Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Vasto, su richiesta del dottor Giancarlo Ciani della locale Procura, hanno eseguito, unitamente ai colleghi dell’Arma di Foggia, 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di Bogdan Pistol, Alexandru Calin, entrambi di 36 anni, e Gheorghe Cristia, rumeno di anni 44, che dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di rame. La base dell’organizzazione criminale era a San Severo, ma la banda operava nella provincia di Chieti e Pescara ed era specializzata nella commissione di furti di rame, pannelli fotovoltaici e cavi elettrici.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Vasto sono iniziate ad aprile 2013, a seguito di un considerevole furto di cavi elettrici avvenuto presso una centrale fotovoltaica nel territorio del comune di Gissi. I Carabinieri hanno ricostruito, attraverso l’analisi di mirati tabulati telefonici, i movimenti di un determinato numero di soggetti, tutti rumeni, presenti nel luogo interessato dal delitto anche nei giorni precedenti. Analogo accertamento è stato compiuto anche per diversi furti avvenuti in altre centrali fotovoltaiche. Le verifiche effettuate dagli uomini dell’Arma hanno quindi permesso di individuare una “banda” formata da cittadini rumeni sempre presente sui luoghi dei reati. Di conseguenza sono state richieste ed ottenute, dall’autorità competente competente, intercettazioni telefoniche che supportate da attività di riscontro come pedinamenti, sequestri di materiale e arresti in flagranza di reato, hanno permesso di delineare in maniera precisa le responsabilità e consentire l’identificazione degli indagati. Le investigazioni hanno inoltre evidenziato che gli odierni arrestati avevano creato un gruppo criminale ben organizzato, ma soprattutto esperto nel settore, in grado di operare su linee elettriche Enel ad alto voltaggio. In particolare, in un furto avvenuto nella centrale fotovoltaica di Scerni, lo scorso aprile, le immagini registrate dal circuito di videosorveglianza hanno mostrato come ogni componente della banda, durante il furto, avesse compiti ben precisi e si muovesse con estrema professionalità e sicurezza.
Le centrali Enel e fotovoltaiche prese di mira sono quelle dislocate nei comuni della provincia di Chieti di Gissi, Furci, Monteodorisio, Fresagrandinaria, Tufillo, Dogliola, Scerni, Ortona e Penne nella provincia di Pescara.
Come ricostruito dai Carabinieri, a capo dell’organizzazione vi erano Bogdan Pistol e Alexandru Calin, i quali sceglievano gli obiettivi da colpire e organizzavano tutta l’operazione affidando compiti precisi agli altri componenti della banda. I furti scoperti hanno arrecato danni patrimoniali di rilevante entità calcolabili nell’ordine di 2/300mila euro. I Carabinieri di Vasto hanno accertato che, in occasione del furto avvenuto nella centrale Enel del comune di Dogliola, erano stati asportati circa 2 chilometri di conduttori in rame con gravi ripercussioni sulla fornitura elettrica nell’intero comune che rimase senza energia elettrica per circa 24 ore. Nel caso specifico la refurtiva fu recuperata e riconsegnata all’Enel.