Istituzione di un ufficio unico per il controllo dei costi fissi dell’Ente per centrare in pieno gli obiettivi prefissati nel piano di rientro finanziario della Provincia di Chieti. E’ quanto ha annunciato ieri il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, nel corso di una partecipata riunione con tutti i dipendenti provinciali, tenutasi presso la Sala del Consiglio provinciale, per illustrare compiutamente il piano di razionalizzazione degli uffici, reso pubblico nei giorni scorsi.
I costi fissi, tra cui energia elettrica, riscaldamento e telefonia, sono uno dei principali fattori di spesa negli edifici pubblici, sia nelle sedi centrali e distaccate della Provincia che nelle sedi delle scuole superiori e, secondo il Presidente Di Giuseppantonio, “vanno ridotti drasticamente in primis perché questo Ente non può permettersi bollette esose in un momento in cui i fondi non ci sono e siamo in piena fase di riequilibrio finanziario, e poi perché abbiamo il dovere di gestire oculatamente la cosa pubblica nel rispetto dei cittadini”.
“Affronteremo la questione con un atteggiamento di tolleranza zero contro sperperi e sprechi – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – Fino ad oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti e riscontrabili sul corposo dossier sulla spending review pubblicato sul sito della Provincia: risparmi che sfiorano il 20% per acqua, energia elettrica e riscaldamento e oltre il 40% per la telefonia dal 2009 ad oggi. A titolo esemplificativo, per quanto riguarda i costi di energia elettrica vogliamo raggiungere risparmi pari al 30% in rapporto ai consumi attuali, programmando orari di funzionamento, temperature e, se lo riterranno necessario, i dirigenti ritireranno i telecomandi dei condizionatori soprattutto negli uffici che saranno meno oculati, una sorta di “sanzione” che fungerà da deterrente”.
“L’ufficio unico dei costi fissi monitorerà costantemente la situazione dei consumi, con obiettivi specifici di risparmio, con il coinvolgimento di tutti i dipendenti e i dirigenti scolastici: ho fatto appello anche al loro senso di responsabilità – conclude il Presidente Di Giuseppantonio – perché se vogliamo salvare l’Ente, che significa ripianare i debiti e trovare le risorse per la manutenzione di scuole e strade, è evidente che dobbiamo fare tutti molto di più”.