Novantatré grammi di eroina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente sono stati sequestrati, ieri sera, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chieti, in un appartamento ubicato nel quartiere Rancitelli di Pescara. In manette, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è finito G.T., 50enne del luogo, noto alle forze dell’ordine.
I militari dell’Arma, poche ore prima dell’arresto, nel corso di un servizio di controllo del territorio, avevano notato l’uomo a Sambuceto, in prossimità del confine con il comune di Pescara, mentre si intratteneva con alcune persone note ai carabinieri come abituali utilizzatori di sostanze stupefacenti. Il sospetto che il 50enne avesse incontrato i tossicodipendenti per pattuire con loro l’acquisto di alcune dosi di droga ha fatto scattare un pedinamento che ha portato i carabinieri di Chieti fino all’abitazione dell’uomo. G.T. infatti, dopo aver lasciato i suoi clienti, seguito a sua insaputa dagli uomini dell’Arma, percorrendo solo pochi chilometri in sella ad una bicicletta, si è diretto a Rancitelli, raggiungendo la sua abitazione. È stato proprio in quel momento che i carabinieri sono intervenuti fermando l’uomo mentre entrava nel portone d’ingresso del palazzo dove abitava. Perquisito, il 50enne non aveva con se alcun tipo di sostanza stupefacente. Malgrado avesse cercato in tutti i modi di convincere i carabinieri che non nascondeva droga nel suo appartamento, i militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare rinvenendo, all’interno di un marsupio nascosto tra i detersivi, i 93 grammi di eroina che, una volta venduti, gli avrebbero fruttato un guadagno di almeno 5mila euro. Tratto in arresto G.T., su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato associato alla casa circondariale di Pescara.