È ancora una volta il PD provinciale, attraverso una nota di Camillo D’Amico, a rispondere alle accuse mosse in questi giorni all’incontro organizzato in Valsinello, che, secondo molti ha rappresentato una mera passerella elettorale.
“L’incontro del 25 ottobre a Gissi nell’area industriale della “Valsinello” – scrive il capogruppo del PD in Provincia – scorso l’abbiamo promosso non per fare passerella e speculazione politica ma analisi e proposte. Lo abbiamo fatto a viso aperto ed in mezzo ai lavoratori che soffrono sulla loro pelle le gravi conseguenze economiche e sociali dei disastri che la crisi si sta portando dietro” (ma a leggere quello che scrive proprio oggi il M5S vastese qualche dubbio si manifesta)
D’Amico lancia un affondo malcelato anche al centrodestra regionale e locale e si toglie qualche sassolino dalle scarpe anche in casa propria quando dice “Siamo sempre stati presenti nei tanti momenti di mobilitazione a difesa e tutela dei lavoratori dell’ex Golden Lady esprimendo loro non solo formale “solidarietà” ma adoperandoci in concreto per “dare una mano” alla buona riuscita anche nel, fallito, tentativo di riconversione. Lo abbiamo fatto per gli spazi disponibili ed i ruoli che sono stati di nostra competenza. Altri hanno firmato senza verifiche approfondite ed attendibili, fatto manifesti e passerelle.
Sempre abbiamo combattuto chi ha tentato di strumentalizzare ed usare per propri fini la triste vicenda, diventata “simbolo” della crisi nell’intera area industriale, anche quando s’è trattato di esponenti del nostro partito. Purtroppo, anche tra noi, c’è stato chi l’ha fatto. Adesso il panorama di riferimento politico ed istituzionale è cambiato sia per il correre veloce ed inarrestabile della crisi economica e sociale che per il fatto, l’intero territorio, ci chiede un sforzo di maturità politica nel “fare squadra” in concreto al di là delle tante, troppe belle parole si sono spesso enunciate”.
Torna quindi sulla necessità di adoperarsi per giungere a un Accordo di programma che possa portare nuovi finanziamenti in grado di ridare vigore al tessuto industriale gissano aprendo anche a scelte impopolari sulle quali, diciamo noi, bisognerà riflettere attentamente: La “raccomandazione” fatta dal Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, nell’incontro il 29 ottobre alla delegazione capeggiata dal Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, di predisporre e proporre un “accordo di programma” è una sfida vera all’intero territorio.
Siamo chiamati tutti, nel rigoroso rispetto del ruolo e responsabilità di ognuno, non certo ai facili e demagogici annunci ma a formulare proposte serie, concrete e realizzabili.
Questa è la ragione per la quale abbiamo proposto e sollecitato il Presidente della provincia ad istituire al più presto una “cabina di regia”, rappresentativa di tutti i portatori d’interesse pubblici e privati, allo scopo di fare presto, non perdere tempo . Non intendiamo prendere in giro nessuno.
Lo sviluppo del territorio va riscritto al più presto e deve vertere necessariamente sulle proprie potenzialità ma bisogna assumere la consapevolezza di non poter dire “NO” aprioristicamente a tutto”.
Ci sarebbe da chiedere maggiore esplicitazione di cosa si voglia accettare, ma pare chiara un’apertura a quelle politiche energetiche contro le quali anche Comuni abruzzesi governati dalla sinistra hanno avviato procedure legali e che se qualche mese fa (guarda caso in campagna elettorale) sembravano quasi bocciate oggi (a giochi fatti) paiono trovare nuovo terreno fertile in attesa, magari, di divenire una nuova carta da giocare in vista delle regionali.