Al termine di una quanto mai accesa diatriba politica sulla controversa introduzione della Tares (Tassa rifiuti e servizi) voluta dal Governo Monti e pronta già al pensionamento sostituita dal Trise lettiano, la maggioranza decide di concordare con l’opposizione e non introdurre il nuovo tributo. In una nota congiunta diramata nel tardo pomeriggio è confermata la decisione:
La maggioranza di centro-sinistra, nella riunione del 7 novembre scorso, ha espresso l’orientamento, per l’esercizio finanziario 2013, di mantenere l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), così come disciplinato dalla Legge 124/2013.
Nell’attuale confuso quadro della fiscalità municipale – che da novembre 2011 ha visto il frenetico succedersi di 36 provvedimenti, in media uno ogni venti giorni – qualora l’evoluzione normativa confermerà l’individuazione di risorse integrative, l’amministrazione comunale procederà, dunque, alla non applicazione del tributo TARES, come inizialmente preventivato.