Ieri in Provincia a Chieti si è celebrata la prima mobilitazione generale istituzionale contro il dissesto del sistema viario di tutta l’area teatina. All’incontro, promosso dal Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, hanno preso parte il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, l’On. Maria Amato, il Prefetto di Chieti, Fulvio Rocco de Marinis, Assessori e Consiglieri regionali e provinciali, una nutrita rappresentanza di Sindaci e di amministratori comunali, rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati e delle forze sociali. Il Sottosegretario Legnini, pur se assente per impegni legati alla Legge di Stabilità, con una nota ha rinnovato la massima disponibilità nel cercare soluzioni condivise e nel rappresentarle presso il Governo.
Ed alla fine del summit è stata espressa una posizione unitaria ed univoca, con la richiesta di un’alleanza forte tra le istituzioni e le amministrazioni del territorio provinciale e regionale e la necessità di un incontro urgente con il Ministro delle Infrastrutture per mettere nell’agenda del Governo nazionale il “caso” della provincia di Chieti.
Si tratta di dati allarmanti, quelli illustrati dal Vice Presidente e Assessore provinciale alla Viabilità, Antonio Tavani, che fotografano drasticamente lo stato delle strade. Tra gli altri, è stato evidenziato il fatto che dell’intera rete viaria provinciale, l’85% è gestito direttamente dall’Ente: 1800 km oggi sono gestiti da circa 61 figure professionali interne, a differenza del 2009 quando ne erano 240, più del doppio, e con un parco mezzi con un’elevatissima età media. A questi si aggiungano il regime di dissesto guidato dell’Ente, l’indebitamento per mutui tra i più alti d’Italia e i continui tagli ai fondi destinati alla manutenzione delle strade: ecco che il rischio di chiudere diversi tratti di strade si fa di giorno in giorno più concreto.
“Promuovendo questo incontro – ha rimarcato il Presidente Di Giuseppantonio – ho voluto chiedere a tutte le forze responsabili di questo territorio un’alleanza seria e costruttiva per far emergere con determinazione il “caso Chieti”, una piccola ma importante Provincia che vanta elevati indici di produttività, alcuni tra i distretti più dinamici del Centro-Sud e un nascente comprensorio turistico foriero di prospettive interessanti”.
“Basti pensare – ha proseguito il Presidente Di Giuseppantonio – che con le risorse avute a disposizione nell’ultimo quadriennio, un piano dignitoso per la sistemazione della segnaletica orizzontale si attuerebbe in 19 anni. Per l’asfaltatura delle strade, ahinoi, sarebbero necessari 207 anni. E’ così che siamo conciati oggi, per questo che non è più rimandabile un intervento straordinario del Governo centrale, che oggi abbiamo invocato e condiviso”.
“Oggi abbiamo approvato un documento chiaro che ci trova uniti e convinti, anche assieme al Presidente della Regione Gianni Chiodi e a tutti i Sindaci del territorio provinciale, nel dichiarare un vero e proprio stato di emergenza: davanti all’impossibilità di tenere al meglio il patrimonio stradale – ha concluso il Presidente Di Giuseppantonio – è inevitabile una presa di coscienza collettiva dei rappresentanti politici, amministrativi ed economici dell’intera regione”.