Si terrà venerdì prossimo alle 17,30 il convegno “Università: Work in progress, percorso di trasformazione dell’Università in una società che cambia”, presso l’Aula magna “Maurizio Natale” dell’Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico “F. Palizzi” di Vasto. L’evento è stato organizzato nell’ambito dell’inaugurazione dell’anno accademico 2013-2014 dell’Università delle Tre Età e avrà un relatore d’eccellenza: si tratta del Magnifico rettore dell’Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara, il professor Carmine Di Ilio.
Laureato in Scienze Biologiche all’Università degli Studi de L’Aquila nel 1972, il professor Di Ilio nel 1993 ha conseguito il PhD in Biotechnology al Cranfield Biotechnology Center (UK). Dal 1981 ha insegnato – come ricercatore, prima, e professore associato, poi – Chimica e Chimica Biologica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “G.d’Annunzio”, per divenire, nel 1991, ordinario di Biochimica Sistematica Umana presso lo stesso Ateneo.
Nel 1983 è stato Visiting Professor presso l’Università di Oxford. Dal 1995 ad oggi è stato Direttore dell’Animal Care e del Servizio di Prevenzione e Protezione. Dal 1991 al 1997 è stato Direttore dell’Istituto di Scienze Biomediche. Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dal novembre del 1997. Dal 1999 al 2003 è stato Presidente del Comitato Locale di Etica per la Ricerca Biomedica. Membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione “Università G.d’Annunzio” dal 2003. Dal 2005 ad oggi ha esercitato le funzioni di Rettore Vicario.
Da molti anni si dedica allo studio del ruolo che i fattori ambientali svolgono nello sviluppo delle patologie dell’uomo e allo studio delle basi molecolari per la predisposizione genetica a tali patologie. La maggior parte del suo lavoro è rivolto alla comprensione dei meccanismi impiegati dalle cellule per proteggere se stesse contro agenti chimici tossici. Specificamente ha svolto programmi di ricerca relativi agli enzimi della fase II del metabolismo degli xenobiotici e alla comprensione del loro ruolo nei meccanismi di protezione delle cellule contro i danni provocati da agenti chemioterapici, carcinogenici e dai radicali liberi. In questo ultimo decennio, sviluppando le tecniche elettroforetiche e di spettrometria di massa, si è occupato dello studio del proteoma umano con l’intento di identificare biomarkers precoci di diverse patologie sistemiche. Ha all’attivo più di 250 pubblicazioni su qualificate riviste internazionali.
Da giugno 2012 è stato nominato rettore dell’Università “G. D’Annunzio e resterà in carica fino al 31 ottobre 2017.
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