È stato un uomo che faceva jogging nell’area di Punta d’Erce a notare un corpo riverso sulla spiaggia in prossimità della zona di Libertini. Il giovane intorno alle 11.15 ha allertato le Forze dell’Ordine (Polizia e Polizia municipale) subito giunte sul posto.
Dalle prime indiscrezioni si tratterebbe di una donna di mezza età, trovata senza vestiti. La donna portava una fede matrimoniale al dito, e dall’analisi della stessa potrebbero arrivare aiuti per l’identificazione. Il corpo è in stato di decomposizione non avanzata.
Evidenti sono le tracce di morsi di animali da terra, più che marini, comunque non risultano evidenti ferite da arma da fuoco o da coltelli.
Ancora presto per fare ipotesi sulla causa del decesso e sull’identità della donna in attesa delle verifiche del caso. Sul posto sono arrivati anche il vice-questore aggiunto, dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di Vasto, Cesare Ciammaichella e il Procuratore Giancarlo Ciani che ha preso in carico le indagini. Bocche cucite da parte degli inquirenti che naturalmente attendono l’esito dei primi esami e dell’autopsia.
Complicate anche le operazioni di recupero del corpo, rese disagevoli dalla particolare caratteristica del luogo del ritrovamento, inaccessibile ai veicoli. Dopo i rilievi della Polizia scientifica, il cadavere è stato infatti rimosso grazie all’utilizzo di un mezzo della Protezione Civile che è riuscito a raggiungere il posto entrando dalla spiaggia di Punta Penna.