“Restituiteci la medaglia alla memoria di Luigi. Ci avete rubato tutto in casa, restituiteci almeno la medaglia con il nome di nostro figlio”. È questo lo straziante appello di Michele e Giulia Occhionero, genitori di Luigi, uno dei 27 bambini morti nel crollo della scuola “Jovine” di San Giuliano di Puglia durante il terremoto del 31 ottobre 2002. Per quel tragico evento, i coniugi Occhionero avevano ricevuto la medaglia d’oro al merito civile conferita alla memoria del piccolo Luigi dal Presidente della Repubblica e una medaglietta con la foto del bimbo scomparso.
Ad aggiungere dolore a dolore, il furto subito qualche giorno fa presso il loro appartamento di San Salvo Marina, saccheggiato da ignoti malviventi che hanno aperto anche la cassaforte, rubando quel simbolo importante del sacrificio di una giovane vita.
Da qui l’appello lanciato ai ladri, perché restituiscano almeno quegli oggetti, che certamente aggiungono scarso valore economico al cospicuo maltolto, ma che per i signori Occhionero rivestono naturalmente un’importanza affettiva vitale.