Di fronte agli attacchi e alle vibranti proteste registrate in questi giorni circa le aliquote Tares introdotte dall’Amministrazione comunale di Cupello, non poteva mancare la risposta di Angelo Pollutri e C. È attraverso un comunicato diramato alla stampa che annuncia l’approvazione di un deliberato di Giunta che introduce “la possibilità di rateizzare, entro il 31 marzo 2014, gli importi relativi al ruolo TARES per somme fino ad € 1.500,00.
Per importi superiori a tale somma, la rateizzazione è consentita fino al 30 giugno 2014.
E’ ovvio che per avere la possibilità di accesso al procedimento di rateizzazione, occorre essere in regola con i pagamenti degli acconti ricevuti nell’arco del 2013”.
Quindi il documento spiega come si sia giunti al provvedimento di adozione della controversa tassa “L’Amministrazione comunale è in regime di TARES essendo tra i Comuni che hanno approvato il bilancio di previsione 2013 antecedente la data di proroga e di vigenza TARES.
Per questi Comuni purtroppo il Governo non ha ovviato alla possibilità di tornare in regime TARSU.
L’incremento sul totale del ruolo, per il Comune di Cupello, è pari ad € 188.000,00, somme identiche alle minori entrate da parte dello Stato.
La vera novità, invece, sulla TARES, consiste in una quota accessoria da destinare allo Stato per un importo pari ad € 120.000,00, ed € 42.000,00 che invece sono destinati alla Provincia.
L’Amministrazione Comunale di Cupello ha ritenuto ingiusto l’introduzione di un ulteriore fardello sulla TARES, e il provvedimento di rateizzazione è l’unico mezzo a disposizione di questa Amministrazione, in particolare in questo periodo di difficoltà generale”.
L’Amministrazione comunale di Cupello porta avanti la sua arringa difensiva parlando di come “a differenza di altri Comuni, a Cupello sono state salvaguardate sia le aliquote IMU e sia le rette mensa e trasporto per gli studenti, che sono rimaste invariate.
Inoltre, questa Amministrazione, ha deliberato lo stanziamento di somme per l’erogazione di buoni acquisto per beni di prima necessità, quali prodotti per l’infanzia, generi alimentari, prodotti farmaceutici non convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale, materiale didattico per studenti, evitando l’erogazione diretta di denaro.
Tali richieste vanno effettuate presso l’ufficio di Segretariato Sociale e la valutazione di attribuzione di tali buoni sarà eseguita dall’equipe sociale di questo Ente”.