Lo avevamo anticipato le scorse settimane: Vasto mira ad avere due nuovi istituti scolastici e ieri il Consiglio provinciale ha dato il suo via libera alla proposta, avanzata dai consiglieri del vastese Etelwardo Sigismondi e Angelo Argentieri per la maggioranza, e Giuseppe Forte, Vincenzo Sputore e Eliana Menna per l’opposizione, di istituire già per l’anno scolastico 2014-15 il Liceo Sportivo e l’Istituto Alberghiero. Secondo i dettagli emersi i due nuovi istituti sorgeranno nella zona nord della città, in località Frutteto, e saranno associati il Liceo sportivo al Liceo scientifico “Mattioli”, da cui provengono fior di atleti come Giulia De Ascentis e Nicolangelo Di Fabio, mentre l’Alberghiero sarà associato al tecnico “Mattei”, anche se sorge qualche dubbio nel merito visto che il “Palizzi” è l’istituto ad indirizzo Commerciale e Turistico.
La decisione assunta dal Consiglio provinciale è solo il primo passo, seppur importantissimo, per la definizione del Piano di riordino dell’offerta scolastica regionale: tocca, infatti, all’Emiciclo sancire l’impianto definitivo e si spera, e lo dice a chiare lettere proprio Sigismondi, che anche il Consiglio regionale possa giungere a una simile risoluzione.
In corso Marrucino, però, si è parlato anche di altre realtà ribadendo con forza la necessità di tutelare realtà di grande valenza del territorio teatino come l’istituto nautico di Ortona, quello Alberghiero di Villa S. Maria e l’istituto Agrario “Ridolfi” di Scerni che secondo la Provincia dovrebbe mantenere la sua propria autonomia contrariamente alle voci che si sono rincorse in queste settimane su un possibile accorpamento.
Se Luciano Lapenna aveva mostrato soddisfazione già nelle scorse settimane per l’impegno che la politica vastese stava profondendo per giungere a tali risultati, viva soddisfazione è stata espressa anche da Etelwardo Sigismondi che ha ribadito l’importanza di intercettare soprattutto quegli studenti che scelgono l’Alberghiero spostando in quel di Termoli.
La decisione di ieri ha costituito, però, anche l’occasione per un attacco frontale delle opposizioni in toto nei confronti dell’assessore al ramo Mauro Petrucci. In una nota congiunta dei gruppi consiliari del P.D., Id.V, S.E.L. e Federazione della Sinistra – P.R.C si ribadisce come “il testo base delle delibera, presentata dall’assessore al ramo Mauro Petrucci, è stato interamente emendato nella parte relativa alla proposta di riordino della rete scolastica e delle Dirigenze a questa collegata da un documento dei gruppi consiliari della minoranza di Centro – Sinistra cui ha fatto seguito uno identico dei gruppi di maggioranza; entrambi hanno poi trovato l’unanime voto dell’intera assise”.
A sostegno dell’emendamento proposto al Consiglio Provinciale dalle opposizioni vi erano le seguenti motivazioni: “1) la sentenza della Corte Costituzionale che ha annullato la normativa di riferimento (Legge Tremonti/Gelmini); 2) la palese incertezza che c’è ancora rispetto ai parametri di riferimento circa il numero minimo di alunni per ogni singolo istituto da differenziare anche per territorio geografico; 3) la mancanza di chiarezza della regione Abruzzo che fornisce indicazioni differenziate tanto che, la provincia di Teramo, ha deliberato la proposta di cinque Dirigenze su istituti comprensivi ed omnicomprensivi sottodimensionati e Pescara due; 4) l’atteggiamento di totale chiusura dell’assessore Petrucci a voler modificare a priori la proposta di deliberazione anche a fronte di motivate ragioni che ne consigliavano un atteggiamento opposto”.
Non poteva, quindi mancare l’affondo contro l’assessore Petrucci “Sconfitto politicamente ne esce l’assessore al ramo Mauro Petrucci che è stato bocciato anche dalla sua maggioranza rispetto al suo agire che intendeva fare il paio con quanto fatto negli anni precedenti, dove i numeri gli avevano dato ragione, rispetto alle proposte di modifica avanzate dai gruppi di Centro – Sinistra tutte puntualmente respinte”, e poi al centrodestra regionale, come pare ovvio in vista delle consultazioni di maggio prossimo venturo “Adesso la partita si trasferisce sul tavolo regionale dove ci aspettiamo una maggiore considerazione rispetto alle privazioni subite negli anni passati. Le deroghe concesse alla sola provincia di Teramo paiono regalìe elettorali e confermano la chiara trazione che il governo regionale ha impresso a quella parte di territorio a dispetto degli altri. La credibilità e l’autorevolezza del Centro – Destra, già palesemente in caduta libera tra i cittadini, si gioca anche su questo fronte così importante per noi, che mettiamo l’allievo e la sua formazione al centro della nostra azione politica, meno per loro che rincorrono le postazioni dei Dirigenti solo perché, erroneamente, ritenuti grandi portatori di voti e consensi”.
Ora non si può che aspettare il bene placito della Regione Abruzzo perché Vasto possa ampliare una offerta formativa già di altissimo livello. Toccherà, poi, al Comune riuscire a reperire i fondi da stanziare per la realizzazione delle strutture accessorie quali cucine, convitto e impianti sportivi, un impegno che l’Amministrazione comunale ha già assunto e che dovrà mantenere.
Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)