Il week-end ci ha regalato una delle più prestigiose manifestazioni della storia vastese, ovvero il quadrangolare di volley Città del Vasto che ha visto sul taraflex del Pala BCC l’esibizione dei grandi interpreti della pallavolo maschile di A1 tra cui molti nazionali.
Un evento per il quale non si può non essere grati a chi lo ha portato in città, ovvero l’ex campione di volley Dario Da Roit e la Muzak eventi, ma anche i tecnici delle rappresentative giovanili vastesi che da tempo mietono successi quali Ettore Marcovecchio, Caterina De Marinis, Maria Luisa Checchia e Mario Baiocco (tutti promossi a pieni voti).
Alla fine l’ha spuntata secondo pronostico la Lube Macerata, ma tra i protagonisti del meeting vanno ricordati quei giovani e giovanissimi della S. Gabriele, della S. Paolo e della BTS San Salvo che si sono messi a disposizione del Comitato organizzatore per ruoli quali raccattapalle, spazzatori, asciugatori e via discorrendo con quell’emozione e quella passione che solo loro sanno lasciare ancora trasparire. Per loro una promozione con lode.
Promossi anche i giovani fans ondeggianti tra una parte e l’altra del retropanchina a caccia di uno scatto o di un autografo ed a farla da star non poteva non essere Ivan “lo zar” Zaytsev (promosso anche lui che si è prestato a un duro lavoro di marketing pubblicitario).
Massimi voti per Konstantin Cupkovic, il 26enne schiacciatore croato di 205 cm del Perugia, che ha saputo trascinare il pubblico con la sua performance di altissimo livello e le sue spettacolari battute al salto.
Promossi gli appassionati del volley amatoriale di Vasto e non solo assiepati soprattutto sulla tribuna fronte panchine.
Promosso il PalaBCC, una struttura che ha mostrato ancora una volta la capacità di ospitare eventi di grande rilievo e di essere degno di una maggiore considerazione.
Voti alti per la Protezione civile comunale di Vasto che ha presidiato in modo autorevole ed efficiente tutta la manifestazione garantendo sempre il massimo supporto.
Rimandati i cittadini vastesi che, dopo aver disertato in parte la prima giornata di incontri, hanno rimediato parzialmente nella seconda garantendo almeno alla finale del torneo una degna cornice con circa 1500 presenze. Un evento del genere, però, meritava ben altra considerazione, anche da parte dell’Amministrazione comunale, rimandata anch’essa, a cominciare dall’assenza dell’assessore allo Sport.
Bocciata l’assenza della bandiera del Comune di Vasto tra quelle omaggiate in occasione dell’Inno di Mameli.
Bocciata la premiazione della finalissima con gran parte del pubblico già defluito dall’impianto, squadre assenti in campo e la consegna del riconoscimento al solo capitano di Macerata.
Ecco alcune immagini (ben 87) per salutare il prestigioso evento che, a quanto si è annunciato ieri, molto probabilmente vivrà una seconda edizione.
Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)