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Consorzio di Bonifica, il PD avanza l’ipotesi di abbandono da parte della Provincia di Chieti

Consorzio di bonificaSulla nebulosa e vorticosa situazione del Consorzio di Bonifica Sud si abbatte un nuovo tornado, ovvero l’ipotesi di abbandono dell’Ente da parte della Provincia di Chieti chiamata a decidere in virtù delle nuove normative statati che prevedono un depotenziamento dell’Ente. Ad avanzare una tale possibilità è il Partito Democratico in corso Marrucino, attraverso le parole del proprio capogruppo Camillo D’Amico. Ecco la nota che spiega le ragioni di una tale eventuale scelta.

“Nell’ultimo Consiglio Provinciale del 2013 l’assise è stata chiamata a deliberare su quali enti e associazioni restare. La scelta è dettata dalle nuove norme si vanno definendo per le Province del futuro ove, ogni permanenza, deve avere una diretta e motivata affinità con le funzioni dirette espletate dall’ente. Nel corso della discussione sul punto ho proposto all’Amministrazione la verifica della permanenza nel perimetro della contribuenza del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto. La provincia di Chieti risulta essere tra i maggiori contribuenti pubblici tanto che, con il proprio voto, ha determinato favorevolmente la buona riuscita delle ultime due tornate elettorali. In ragione di questa funzione risulta essere anche uno degli enti che hanno debiti pregressi piuttosto consistenti, circa € 140.000, che andranno saldati al più presto. Sono però risorse sottratte ad altri più utili e necessari interventi nel territorio come la manutenzione delle strade. In ragione di questa situazione ho formalizzato una nota ufficiale al presidente Di Giuseppantonio, all’assessore al patrimonio Marcello ed al presidente della commissione consiliare “Bilancio” Fioriti per conoscere i beni immobili censiti nel perimetro della contribuenza consortile ed i servizi reali erogati o benefici concreti ricevuti per opere pubbliche realizzate anche nel passato.

Tutto ciò alfine di valutare la permanenza oppure deliberarne l’uscita.

La situazione all’interno del Consorzio di Bonifica Sud resta molto critica ed il futuro piuttosto incerto. Il pericolo dell’emissione di una cartella esattoriale straordinaria a carico dell’intera contribuenza per nulla scontato e la Provincia di Chieti non può certo permettersi di subire un evento di questo tipo in ragione sia delle notorie difficoltà di bilancio che del decennale impegno assunto per il superamento del rientro dallo stato di pre – dissesto.

Inoltre, l’eventuale permanenza, deve sostanziarsi nella richiesta di un ritorno alla normalità ed alla democrazia nella gestione. Non è più sostenibile e tollerabile una situazione di commissariamento di fatto a carico della politica oggi esistente dove nessun rappresentante delle organizzazioni agricole è più presente all’interno del consiglio dei delegati. La sistematica occupazione del potere di una certa parte della politica regionale deve trovare la sua fine con l’immediata indizione di nuove e libere elezioni consortili. La provincia di Chieti in virtù del suo peso e ruolo deve richiederle senza temere alcuna prepotenza esterna”.

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