È un vero tête-à-tête quello che si sta profilando all’orizzonte di Palazzo di Città, una querelle senza risparmio di colpi tra il consigliere di minoranza Davide D’Alessandro e il sindaco Luciano Lapenna, una situazione che procede a colpi di comunicati stampa, colpi di fioretto, parate e stoccate. L’ultima in ordine di tempo viene dal consigliere indipendente che non manda giù le giustificazioni addotte dal primo cittadino sulle possibili assunzioni in Comune e gli risponde non lesinando anche colpi bassi come il richiamo alle assunzioni registrate in questi anni di mandato amministrativo.
“C’è confusione, tanta confusione a Palazzo di Città – scrive D’Alessandro – Un noto sito locale facendo correttamente il proprio mestiere, leggendo accuratamente le carte, annuncia: “L’amministrazione comunale di Vasto intende assumere 53 nuovi dipendenti in tre anni. È quanto emerge dal Programma triennale del fabbisogno di personale per gli anni 2013-2015”. Il Sindaco, che piange miseria un giorno sì e l’altro pure, smentendo i suoi documenti, precisa: “Non faremo quelle assunzioni”. Non le farà, però pochi mesi fa, non dieci anni fa, le prevedeva con una dichiarazione d’intenti. Insomma, le vuoi fare o non le vuoi fare? Risposta: “Il documento triennale di Programmazione del Fabbisogno, non è un documento statico, ma va annualmente e secondo le necessità, modificato, integrato, rettificato, sulla base di nuove e possibili esigenze della Pubblica Amministrazione e dei mutamenti del quadro normativo nazionale di riferimento”. E in pochi mesi quali sono le nuove esigenze? È cambiato il quadro normativo? Per dirla in veneto: “L’è peso el tacon del buso”, è peggio la toppa del buco. Anche perché il Sindaco è muto sull’altro aspetto inquietante della vicenda assunzioni. Nel 2006, con un contratto, ha immesso nello staff due suoi fidati collaboratori. Dopo un po’, uno dei due è stato assunto a tempo indeterminato, mentre l’altro sta concorrendo proprio in questi giorni per una nuova assunzione, sempre a tempo indeterminato. Sarà lui il vincitore? Aspettiamo la comunicazione del nuovo portavoce. I cittadini vastesi, che pagheranno a vita con i loro soldi queste assunzioni, hanno fretta di sapere”.
Insomma una nota al curaro, e non poteva essere altrimenti dopo i “complimenti” riservati da Lapenna a D’Alessandro, che rispecchia, però, l’ennesimo difficile momento della politica vastese alle prese con conferenze stampa e contro-conferenze, con ultimatum e ritorsioni, con polemiche e divergenze.