Torna sulla mancata istituzione del Liceo Sportivo a Vasto, il consigliere comunale indipendente Davide D’Alessandro, e lo fa diffondendo la delibera di Giunta regionale dalla quale si evince chiaramente che lo stesso è stato invece previsto a Lanciano.
“Finalmente ci sono le carte! Chi aveva ancora qualche timido dubbio sulla scomparsa del peso politico della nostra città, può mettersi l’anima in pace”, sottolinea infatti D’Alessandro. “Alla presenza del Presidente Chiodi e degli assessori Castiglione, Carpineta, Di Dalmazio, Di Paolo, Febbo, Gatti, Giuliante, Masci e Morra, la Deliberazione n. 999 della Giunta Regionale abruzzese, della seduta del 30 dicembre 2013, avente a oggetto il Piano Regionale Rete Scolastica anno 2014-2015, ha decretato l’istituzione presso il “Galilei” di Lanciano del Liceo Scientifico Sportivo e, a scanso di equivoci, l’eventuale sezione aggiuntiva al “Masci” di Chieti. Di Vasto non c’è traccia”.
“Qualcuno – ricorda il consigliere comunale – aveva sperato almeno in una graduatoria con, in fila, Lanciano, Vasto e Chieti, in modo da usufruire della eventuale sezione aggiuntiva. Niente. Ora, c’è chi vorrebbe far credere che Vasto sia stata premiata con alcuni nuovi indirizzi assegnati al ‘Palizzi’, ma è soltanto una sciocchezza, poiché su quegli indirizzi non c’era alcuna disputa. Tutti gli Istituti di quel genere, in qualsiasi città, potevano ottenerli. L’unica disputa era sul Liceo Scientifico Sportivo, in quanto il Miur ha ribadito con nota n. 6567 del 4/12/2013 che, ‘in sede di prima applicazione, non possono essere istituite sezioni a indirizzo sportivo in numero superiore a quello delle relative Province’. Quindi, 4. Hanno prevalso Avezzano, Teramo, Pescara e Lanciano. A Vasto neppure la consolazione di una panchina, pronta eventualmente per entrare in gioco. Questi i fatti, questa la realtà. Per quanto il ‘Mattioli’, con la Dirigente Silvana Marcucci, abbia agito in netto anticipo, abbia seguito l’iter procedurale con estrema oculatezza, sia stato presente (insieme a Pescara, Teramo, Avezzano e Castel di Sangro) al Seminario sui Licei Sportivi italiani tenutosi a Modena dal 7 all’11 novembre scorso, certo di poter garantire un’offerta formativa adeguata, anche grazie all’imponente struttura di cui dispone, non è bastato”.
Non solo, ma D’Alessandro ricorda anche che “il Mattioli, con la sua presenza, era persino riuscito a sparigliare il gioco, chiedendo il rispetto di un’istituzione per Provincia, poiché l’intenzione era di darne due a L’Aquila e nessuna a Chieti. Se la nostra Provincia l’ha ottenuta, lo si deve anche e soprattutto all’opera condotta dal Mattioli. Poi, magicamente, l’attribuzione è finita a Lanciano, che nulla ha fatto per averla. Del resto il “Mattioli”, da solo, non poteva farcela. Ci voleva anche la politica, il sostegno della politica. Nelle quattro realtà citate una politica l’hanno. A Vasto no, non l’abbiamo”.
Questo, per D’Alessandro, il problema principale: “A Vasto si chiacchiera molto, si tengono assemblee, si fanno parate, ma non si portano a casa risultati. Vasto è da tempo l’estrema periferia della periferia politica abruzzese. Sapete chi è venuta indirettamente in soccorso degli studenti vastesi eventualmente vogliosi, da settembre, di frequentare il Liceo Scientifico Sportivo? La Regione Molise, che l’ha istituito a Termoli. Buon viaggio”.