Ed è ormai clima da guerra fredda quello che sta detronizzando i rapporti tra il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, e il segretario del PD vastese, Antonio Del Casale. Mentre il primo era impegnato nella conferenza stampa di chiarimento della pianificazione urbanistica del Comune di Vasto il secondo componeva un comunicato stampa diramato poco dopo il termine dell’incontro agli ex Palazzi Scolastici con il quale riproponeva il suo ultimatum sul Piano Cervellati. Una nota dai contenuti forti nella quale Del Casale dice “Come Segretario del PD di Vasto sono soddisfatto di questa improvvisa accelerazione data alla procedura d’approvazione del piano del centro storico, dopo che il Pd è intervenuto a riportare al centro dell’attenzione l’argomento, ma non sono affatto soddisfatto della tempistica dichiarata. Per la Vas, l’amministrazione avrebbe già dovuto dare da tempo l’incarico e averne la valutazione; per ciò che concerne la microzonazione, il gruppo del PD vigilerà che il tutto avvenga nel più breve tempo possibile, cioè nel giro di 30 giorni. Vogliamo conoscere dal sindaco i tempi precisi dell’iter e controlleremo che vengano rispettati. Basta con le chiacchiere, vogliamo le date precise!”
In tutta risposta arriva la nota ufficiale del primo cittadino che ricostruisce le varie fasi che dal 2011 ad oggi hanno interessato il Piano di recupero del Centro storico (sul quale torneremo nelle prossime ore) e si chiude con un secco richiamo al giovane segretario che accusava l’Amministrazione Lapenna di fare chiacchiere: “Come può vedere – scrive Lapenna – dalle date indicate il mio lavoro, così come quello di tutta la Giunta, del personale comunale e dei tecnici incaricati, non si riduce alla “chiacchiere” da Lei paventate e, seppur nel silenzio, non si è fermato per un solo attimo affinché l’Ente regionale rilasci, in tempi rapidi, parere favorevole sulla Microzonazione Sismica e poter così portare all’attenzione del Consiglio Comunale cittadino il Piano stesso. La invito, quindi, a lavorare concretamente e non di ridursi alle “chiacchiere”, magari raggiungendo la stessa sede regionale, così come faccio abitualmente, e contribuire, anche grazie alla sua influenza, all’ottenimento del parere”.
La querelle, però, non sembra trovare fine e con una carica d’assalto all’ultima baionetta Del Casale diffonde una nuova nota stampa in cui si rivolge violentemente contro il primo cittadino “Signor Sindaco di Vasto, ai cittadini interessa solo sapere quando viene portato all’approvazione definitiva il piano del centro storico. Nient’altro. Il PD vigilerà che tutto sia fatto senza perdite di tempo. Le polemiche sterili restano in capo a chi le fa. Bisogna FARE perché i cittadini sono affamati di RISPOSTE”.
Insomma, i democratici vastesi si trovano in mezzo a due trincee costruite con le palate delle primarie che hanno consegnato il partito nelle mani di Renzi e dalle quali per ora si spara a salve, ma presto si potrebbero portare i cannoni per giungere a una spaccatura violenta che potrebbe essere il preambolo a un’interessantissima prossima consultazione elettorale comunale.
Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)