Dopo la firma di Gianni Chiodi sul Decreto che fissa definitivamente la data delle elezioni regionali al 25 maggio parte la lunga rincorsa all’election day che vedrà accorpate le consultazioni europee, regionali e amministrative. Se per il rinnovo del Parlamento europeo è difficile pronosticare dei nomi, diverso è il caso della corsa a Palazzo Silone, per la quale a darsi battaglia dovrebbero essere il governatore uscente Gianni Chiodi per il centrodestra e Giovanni Legnini per il centrosinistra, anche se probabilmente entro le prossime due settimane sapremo se si correrà per le primarie e gli eventuali competitors.
Chiodi ha già incassato il sostegno dei forzisti, tra cui correrà anche il sansalvese Nicola Argirò, di Fratelli d’Italia, del Nuovo Centro Destra e di Abruzzo Futuro/Chiodi Presidente, il nome nuovo del gruppo di Rialzati Abruzzo scelto da Carlo Masci e Antonio Prospero. Si tratta, invece, con l’Mpa , l’Udc, che schiererà ancora una volta Antonio Menna, e La Destra, scudocrociati e storaciani che nelle passate regionali avevano deciso di correre da soli. Resta da valutare la posizione di Giuseppe Tagliente, il decano dei consiglieri regionali, che non ha ancora assunto una posizione ufficiale né sulla propria candidatura né sul suo sostegno eventuale a una lista.
Tra le fila del centrosinistra il PD, nel quale sarà schierato Domenico Molino, con molta probabilità, troverà la collaborazione del PSI di Luciano Piluso e dell’IdV di Eliana Menna, del Centro Democratico di Paolo Palomba, del Partito della Rifondazione comunista e di Sel, nel quale qualcuno ipotizza la possibilità di candidatura per Anna Suriani reduce dalla schiacciante vittoria nelle primarie regionali del suo partito per le parlamentarie e già candidata nella passata corsa all’Emiciclo.
L’election day riguarda però anche le amministrative e se molti occhi saranno puntati sulla corsa al rinnovo dei Consigli comunali di Pescara e Teramo, entrambi in mano al centrodestra, molti sono i Comuni nei quali si voterà anche nel vastese. In scadenza sono le amministrazioni di Carpineto Sinello, Casalanguida, Gissi, Liscia, Fresagrandinaria, Palmoli, Roccaspinalveti, San Buono, Schiavi d’Abruzzo e, soprattutto Monteodorisio, Cupello e Pollutri dove i rispettivi primi cittadini, Ernesto Sciascia, Angelo Pollutri e Nicola Benedetti, terminano il loro secondo mandato elettorale.
A Monteodorisio, circa 2.500 elettori, per la prima volta il centrosinistra sceglierà il proprio candidato attraverso al macchina delle primarie e la corsa sarà a due. A sfidarsi saranno il vice-sindaco Nicola Piccirilli e l’assessore alle Politiche sociali Anna Menna. Ancora in via di definizione, invece, il candidato del centrodestra il cui nome maturerà entro una settimana da un confronto interno al fronte liberale.
A Cupello (quasi 4.500 elettori) si decideranno sabato data e modalità per l’esecuzione delle primarie all’interno della coalizione di centrosinistra, primarie sostenute anche dal sindaco uscente Angelo Pollutri. Finora ufficialmente è nota la disponibilità a concorrere solo del vice-sindaco Giulio Pasquale, in attesa di altri competitors tra i quali potrebbero figurare il consigliere comunale Mafalda Bellano e, soprattutto, il capogruppo del PD in Provincia Camillo D’Amico. Ai più, intanto, non è sfuggita la comparsa della lista civica denominata Cupello Bene comune che fa capo al circolo di Rifondazione comunista e che segna una sorta di punto di rottura all’interno del centrosinistra. I rifondaroli vorrebbero un cambio di rotta sulla composizione della lista dei candidati e su alcune questioni quali il posizionamento di una centralina fissa intorno alla Stogit, la certezza che non ci saranno inceneritori a Valle Cena, la revisione della gestione del Civeta: ma le trattative sono ancora in corso. Nel centrodestra, invece, sembra che vi sia convergenza piena sul nome di Manuele Marcovecchio, attuale consigliere comunale nell’Aula Vennitti, che spera, sulla scia di quanto accaduto già a Vasto e a San Salvo, in una spaccatura lacerante proprio tra i fronti dei due leaders della sinistra cupellese per assumere la guida del piccolo centro.
Infine, si rinnova anche il Consiglio comunale di Pollutri, i cui circa 2300 aventi diritti al voto dovranno scegliere il successore di Benedetti. E c’è grande fermento nel piccolo comune del vastese dove sarebbero già 3 o 4 i candidati in corsa a fronte dei soli due delle passate comunali. Pare ancora prematuro azzardare dei nomi.
Luigi Spadaccini
(spadaccini.luigi@alice.it)