Tre dosi di marijuana, pillole di suboxone e due bossoli calibro 7,62 sono stati sequestrati dai Carabinieri della Stazione di Orsogna, ieri mattina, nell’abitazione di un 34enne del luogo, finito agli arresti domiciliari con le accuse di detenzione di sostanze psicotrope prive della prevista prescrizione medica, detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di parti di munizionamento da guerra. Il ritrovamento è avvenuto nel corso di una perquisizione eseguita dagli uomini dell’Arma con l’ausilio di un cane antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili del Comando Legione Chieti. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per reati specifici, era finito nel mirino dei Carabinieri nel corso di un’attività d’indagine durante la quale, in più occasioni, era stato visto incontrarsi con giovani tossicodipendenti della zona. Il sospetto, poi, che il 34enne potesse essere il loro “pusher”, considerate anche le vicende pregresse che lo avevano interessato e che nel 2009 avevano portato al suo arresto proprio per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ha fatto scattare la perquisizione domiciliare. Ieri mattina il fiuto infallibile del cane antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili ha impiegato pochi minuti per individuare le tre dosi di marijuana, già pronte per la vendita, che erano state nascoste all’interno di un portaombrelli posto all’ingresso dell’abitazione. Le pillole di suboxone, una sostanza utilizzata nella terapia sostitutiva dalla dipendenza da oppiacei, che prevede quindi una prescrizione medica all’interno di un trattamento specifico, sono state ritrovate, dai Carabinieri, nel cassetto di un mobile della sala mentre i due bossoli calibro 7,62 erano stati avvolti con alcuni strofinacci e nascosti in un altro mobile ubicato nell’abitazione. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Chieti, posto ai domiciliari.