Le vicende correlate all’operazione Il Vate sull’erogazione di contributi regionali per l’organizzazione di eventi culturali, che ha visto finire agli arresti domiciliari l’ex assessore alla Cultura della Regione Abruzzo Luigi De Fanis e la sua segretaria personale Lucia Zingariello, e all’obbligo di dimora Rosa Giammarco, responsabile dell’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo, ed Ermanno Falone, rappresentante legale dell’associazione Abruzzo Antico, si arricchisce ogni giorno di nuovi capitoli.
Se per la Giammarco e Falone le misure restrittive sono state sospese restano vivaci le situazioni innescate dalla segretaria di De Fanis che nel corso degli interrogatori si è sempre dichiarata innocente provando ad addossare ogni addebito all’assessore. E non solo. Le sue dichiarazioni in merito alla volontà di De Fanis di avvelenare la moglie, rilasciate al pm Giuseppe Bellelli, hanno scatenato l’apertura di un fascicolo di inchiesta per tentato omicidio della moglie contro Luigi De Fanis, un’indagine, stralciata da quella sui contributi regionali, condotta dal Corpo forestale dello Stato e coordinate dal pm di Lanciano Rosaria Vecchi.
Una vicenda dai contorni quanto mai da teatro dell’assurdo visto che l’ex assessore regionale è stato messo ai domiciliari da 12 novembre proprio nella casa in cui viveva con la moglie. Un atto dovuto quello della Procura frentana che Rosanna Ranieri, moglie del medico, ha commentato malinconicamente “’Sapere, che Gigi, è indagato per aver tentato di uccidermi è una cosa che, in altri tempi, mi avrebbe fatto ridere ma che oggi, con tutto quello che è stato scritto di mio marito, mi da ancor di più la conferma di come si possa distruggere un uomo”.
Intanto dopo aver rimesso l’incarico assessorile nelle mani di Gianni Chiodi il 15 novembre scorso, per De Fanis arriva una nuova mazzata politica. La Giunta per le ineleggibilità, le incompatibilità e le immunità del Consiglio regionale dell’Abruzzo, riunita ieri a L’Aquila, ha preso atto della sospensione temporanea di Luigi De Fanis dalla carica di consigliere regionale, avvenuta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La Giunta ha, poi, individuato il sostituto temporaneo, cioè il primo dei non eletti nella Circoscrizione di Chieti, per la proclamazione che l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale dovrà fare nei prossimi giorni. Si tratterebbe di Pasquale Di Nardo, attuale presidente dell’Arpa, incarico incompatibile con quello di consigliere regionale. Qualora il 54enne vastese dovesse rinunciare all’incarico subentrerebbe Nicola Mincone.