Ancora una volta l’associazione civica Porta Nuova alza la voce sulla questione della normazione dell’istituto del referendum comunale. Un anno fa il Consiglio comunale, come ricordato dal sodalizio civista, approvava un Odg sulla questione, ma da allora sembra tutto fermo. Ecco la nota di Porta Nuova.
“Quanto tempo occorre per approvare i due regolamenti attuativi dell’istituto del referendum comunale previsti dallo Statuto? Un giorno? Dieci giorni? Un mese? Tre mesi?
In tre mesi Matteo Renzi progetta di cambiare la legge elettorale… A Vasto è trascorso un anno e siamo ancora a zero o quasi. Eppure il 14 gennaio 2013 il Consiglio comunale aveva approvato, all’unanimità, un Ordine del Giorno che “impegna il Sindaco ed il Presidente del Consiglio comunale a dar corso, nel breve tempo, alle procedure ed alle iniziative di carattere burocratico-amministrativo al fine di giungere alla definizione dei regolamenti, previsti dallo Statuto comunale e mai redatti”. Nel breve tempo.
Stiamo aspettando ancora.
L’abbiamo detto, e lo ripetiamo: la questione dell’assetto di Punta Penna, vale a dire il rapporto tra l’area industriale, le attività turistico-ricreative, le attività commerciali, la Riserva regionale, è una questione di primaria importanza, che riguarda la città nella sua interezza. Ma sino ad oggi è stata gestita da pochissimi.
Se qualcosa anche da noi può e deve cambiare, ebbene noi crediamo sia questo uno dei nodi essenziali. Per ora siamo costretti a constatare che, come purtroppo era ampiamente prevedibile, esaurita la piena della mobilitazione cittadina gli impegni presi vengono puntualmente ignorati”.