Nuovo scontro in Provincia tra il capogruppo del PD Camillo D’Amico e l’amministrazione Di Giuseppantonio ed ancora una volta sulla revisione del piano triennale delle opere pubbliche. L’occasione è data dall’approssimarsi dei termini per rassegnare le dimissioni da parte dello stesso presidente della Provincia e di alcuni assessori pronti a concorrere alle prossime elezioni regionali del 25 maggio, tra cui anche il vice-presidente Antonio Tavani. Una situazione che farebbe decadere il Consiglio atteso da un appuntamento importante come l’approvazione del Bilancio di previsione entro il 28 febbraio. Ecco le considerazioni di D’Amico nella lettera rivolta al presidente Enrico Di Giuseppantonio:
Durante la discussione ed approvazione del bilancio di previsione del 2013, avvenuto il 25 Novembre u.s. con delibera n. 86, Lei ed il vice presidente con delega alla viabilità, Antonio Tavani, vi eravate solennemente impegnati ad aggiornare il piano triennale delle opere pubbliche ivi proposto “….entro il 31 Dicembre dello scorso anno sulla scorta degli emendamenti approvati dalla commissione consiliare che avevano il parere tecnico favorevole da parte degli uffici.”
A conferma ed a corredo di quanto affermo possiamo leggere il resoconto stenografico della seduta.
Chiaramente non è avvenuto nulla di quanto solennemente promesso.
Ora, alla luce della concreta possibilità che molti componenti la giunta quanto Lei personalmente potreste rassegnare le dimissioni per una legittima candidatura alle prossime elezioni regionali Abruzzesi del 25 Maggio, i tempi di operatività del Consiglio Provinciale si accorcerebbero notevolmente in luogo della naturale scadenza della legislatura.
Da questa prospettiva la possibilità di aggiornare il vigente piano triennale delle opere pubbliche non sarebbe più possibile provocando due incoerenze notevoli e dannose per l’intero territorio: uno di natura politica non avendo, codesta amministrazione, tenuto fede ad un impegno solenne assunto al cospetto dell’intero territorio provinciale, l’altro non recepire nel più importante documento di pianificazione, che l’ente possiede e lascerà in eredità a chi dopo verrà ad amministrarlo, una serie di proposte d’interventi viari ed infrastrutturali necessarie per il territorio che hanno trovato condivisione bipartisan e con parere tecnico favorevole dagli uffici dell’ente allo scopo preposti. Molti di questi sono previsti nel vastese, che è area notoriamente più dissestata non solo per questioni naturali dovute alla strutturale debolezza fisico – chimica del territorio, ma anche perché è la risultante di troppe, ripetute e lunghe “dimenticanze” politiche ed istituzionali.
Attualmente le norme prevedono l’approvazione del bilancio di previsione del 2014 entro il prossimo 28 febbraio; la sua approvazione è atto necessario e propedeutico per il contestuale aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche.
Lo scorso anno il bilancio di previsione risultò un atto squisitamente tecnico e contabile; in questo corrente potrebbe esserlo altrettanto ma l’aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche non può essere dimenticato trovando eluse le aspettative accese nel territorio dopo l’impegno assunto da Lei e dal vice presidente Tavani.
La invito, pertanto, ad accelerare le procedure di predisposizione del bilancio di previsione del 2014 così da aggiornare il collegato piano triennale delle opere pubbliche; tutto questo, se c’è volontà politica, può avvenire in tempi ristretti e comunque entro quelli ancora disponibili”.