A Vasto nessuno vuole la tassa di soggiorno. Soprattutto perchè l’Amministrazione Comunale targata Lapenna, per il turismo, non sta facendo nulla, o quasi. In queste ultime ore sta montando la protesta. Il malcontento serpeggia a più livelli. Ed il Consorzio “Vasto Golfo D’Oro” si è riunito nei giorni scorsi, preoccupato per le serie conseguenze che il provvedimento provocherà. Lo stesso storico Consorzio di Vasto, presieduto da Lino Di Chiacchio, ha diramato un comunicato con il quale invita l’Amministrazione Comunale di Vasto a rinviare l’applicazione della tassa. Insomma, gli albergatori sono preoccupati perché convinti che questo ulteriore balzello potrebbe allontanare ulteriormente i turisti da Vasto.
“Facciamo miracoli per portare gente a Vasto – ci facevano notare alcuni operatori della Marina – soprattutto in bassa stagione quando i servizi sono zero, i trasporti non funzionano, la città non è pronta ed il cartellone delle manifestazioni è ancora in alto mare. Se a tutto ciò aggiungiamo che con l’applicazione della tassa di soggiorno saremo costretti ad aumentare i prezzi, potete immaginare quanto sarà difficile per noi fare turismo. Insomma, il Comune farebbe bene a tutelarci perchè noi paghiamo una montagna di soldi per imu e tarsu, oltre a dare lavoro, seppur pe pochi mesi l’anno, a centinaia di disoccupati. La speranza è che l’Amministrazione Comunale torni sui suoi passi”.
Questo il testo del documento del Consorzio Golfo D’Oro che pubblichiamo integralmente:
“In riferimento all’introduzione da parte del Comune di Vasto dell’Imposta di Soggiorno a partire da Febbraio 2014, gli albergatori del consorzio Vasto Golfo D’Oro, riunitisi in assemblea lunedì 20.01.2014, ritengono opportuno chiederne un rinvio dato lo stato di crisi che l’intero comparto attraversa. Allo stato attuale la Città del Vasto è una delle poche località costiere ad aver introdotto l’imposta a partire da febbraio 2014. Questo farà sicuramente, a nostro avviso, da elemento discriminante nei confronti della nostra località rispetto alle altre località della costa abruzzese. Inoltre, il consorzio Vasto Golfo d’Oro ritiene che l’attuale Regolamento approvato a novembre 2013 dal Consiglio comunale senza ulteriore condivisione con le categorie del settore, vada rivisto e modificato in alcune delle sue parti.
Modifiche secondo noi necessarie e determinanti quali:
1) la rendicontazione, sia in entrata che in uscita, con cadenza trimestrale, del gettito e dell’utilizzo dell’imposta stessa;
2) L’esenzione per le manifestazioni sportive, culturali e congressuali.
3) Il periodo di applicazione dell’imposta.
Da ultimo, il Vasto Golfo d’Oro ritiene che siano interessate dall’applicazione dell’imposta tutte le categorie degli operatori del turismo. Con lo scopo di avere un gettito maggiore e un’imposta più bassa”.