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Antenna sul multipiano, Ivo Menna raccoglierà altre firme per eliminarla

protesta-antenna-ivo mennaDopo la decisione dell’assessore all’Urbanistica, Luigi Masciulli, di portare le carte in Procura in merito all’ultimazione e all’attivazione dell’antenna di telefonia mobile sul torrino del parcheggio multipiano nonostante le ordinanze di sospensione dei lavori, è ancor auna volta Ivo Menna de La Nuova Terra a preannunciare iniziative volte allo smantellamento del traliccio. Menna definisca “arroganza e prepotenza” quelle esercitate dal gestore Ericsson “dopo aver illegalmente attivato l’antenna sul multipiano, nonostante le ordinanze da parte dell’amministrazione pubblica. Questo caso dimostra che il potere economico dei gestori della telefonia mobile sovrasti il potere politico delle stesse amministrazioni”.

L’esponente ambientalista punto il dito anche contro l’Amministrazione comunale quando scrive “esiste una specie di impotenza della politica a governare i processi di cambiamento che sono in atto nella società nel suo territorio. Aggiungiamo a questo, la inadeguatezza e la superficialità del settore amministrativo urbanistico che avrebbe dovuto adottare un’ordinanza di sequestro del cantiere, dopo aver accertato l’inosservanza da parte del gestore Ericsson”.

Menna, giudicando positivamente l’azione intrapresa dall’assessore Masciulli, torna ad anticipare una nuova iniziativa tesa a raccogliere altre firme oltre le 2500 firme già in suo possesso, raccolta in programma sabato 1 febbraio in piazza a seguito di un comizio che inizierà alle ore 18.00. Le firme –scrive Menna – saranno l’elemento che deciderà lo smantellamento dell’antenna illegalmente collocata sul torrino del multipiano. Questa proprietà appartiene al patrimonio comunale e quindi ai cittadini che lo hanno pagato circa 4 milioni di euro e continuano a pagare il pedaggio ad un gestore privato che ritiene di esserne padrone assoluto; infatti pensa, attraverso connivenze e promesse, di utilizzare il piano superiore per nuovi investimenti tipo pannelli fotovoltaici, bar, antenne di radiomobili, ristorante. La mobilitazione dei cittadini contro l’antenna e contro l’uso improprio che se ne vorrebbe fare sarà implacabile”.

Parlando a nome del Comitato anti-antenna, poi, “propone immediatamente che si attivi un nuovo rapporto tra gestori della telefonia mobile e Comune, con un protocollo d’intesa che attivi una pianificazione vera; che si studino criteri per la localizzazione delle antenne e che si attivino tutte le precauzioni per contrastare i rischi connessi all’inquinamento elettromagnetico, chiamando in causa anche la ASL, per  procedere almeno ad iniziare un monitoraggio che accerti la pericolosità dell’inquinamento elettromagnetico nella città e  un attento preliminare studio epidemiologico”.
Infine, Menna anticipa come “nella prossima settimana il comitato si costituirà parte civile, presentando un esposto alla Procura della Repubblica per accertare le responsabilità per l’attivazione illegale dell’antenna ed un esposto per chiedere all’Amministrazione la revoca del contratto di gestione stipulato con la ditta De Francesco”.

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