Giovedì 30 gennaio, con inizio alle ore 15.30, il Centro culturale “Aldo Moro” ospiterà il convegno “Tossicodipendenza e Società” organizzato dal Comune di San Salbo in collaborazione con la Prefettura di Chieti, il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università G. d’Annunzio di Chieti e la Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti.
E’ il primo di una serie di appuntamenti per analizzare le problematiche relative alla tossicodipendenza nel territorio del Vastese e in particolare sull’uso e sull’abuso di sostanze stupefacenti e alcol. Lo scopo dell’incontro è quello di costituire una rete che veda protagonisti gli enti locali, la Prefettura e il Servizio per le tossicodipendenze (Sert) della Asl 2 Abruzzo. La presenza autorevole del Prefetto Fulvio Rocco De Marinis è il segno inequivocabile della volontà di dare inizio a un percorso di formazione e analisi del fenomeno nella provincia di Chieti con l’analisi sull’uso e l’abuso delle sostanze che danno dipendenza. Punto di partenza il rapporto di ricerca dell’Osservatorio provinciale per le tossicodipendenze a cura di Gabriele De Francesco dell’Università d’Annunzio con i dati attuali illustrati da Dario Verdone, sociologo del Sert della Asl 2 Abruzzo.
“Noi puntiamo sul coinvolgimento delle scuole e delle famiglie – dichiara il sindaco Tiziana Magnacca – per affrontare questa problematica. Scuola e famiglia sono gli ambiti dove i giovani vivono e manifestano il loro disagio che può sfociare nell’uso e quindi nell’abuso di sostanze che possono dare dipendenza. Abbiamo il dovere come ente locale di tenere alto il livello di ascolto per tenere sotto controllo il fenomeno. Il Comune di San Salvo sta attivando politiche di sensibilizzazione verso il fenomeno con attività di prevenzione e sostegno sempre in collaborazione con le istituzioni scolastiche e i presidi sanitari del territorio”.
Per l’assessore alle Politiche sociali, Maria Travaglini, “nel 2014 ci sarà la massima attenzione verso il disagio giovanile con il coinvolgimento delle famiglie che avranno a disposizione sportelli informativi con operatori altamente specializzati in grado di ascoltare e affrontare gli stati di disagio”.