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Addio ai tergicristalli delle auto

TergicristalliPresto i tergicristalli delle automobili andranno in pensione. Alla McLaren è in avanzata fase di sperimentazione un sistema che utilizza i “campi di forza” ad ultrasuoni, capace di ripulire il vetro, concentrando energia. Nonostante esistano già numerosi brevetti sull’utilizzo dei diffusori di onde sonore ad alta frequenza, la McLaren potrebbe ricorrere a una soluzione che aumenti l’efficacia e l’utilità degli stessi ultrasuoni. Tra le possibili soluzioni, la più semplice consisterebbe nel variare costantemente la frequenza degli ultrasuoni per assicurare ai “campi di forza” una gamma più ampia di formati relativi alle gocce di pioggia. La più complessa è mettere in grado i generatori di ultrasuoni di fornire impulsi ad alta intensità che aiuterebbero ad eliminare dal parabrezza le impurità più resistenti. La versione finale consiste nell’allineamento della messa a fuoco degli ultrasuoni all’interno del parabrezza.

Se i ricevitori di onde ultrasoniche sono disposti intorno al parabrezza possono essere utilizzati come sonar per fornire dati su ciò che è rimasto sul parabrezza stesso. L’idea di eliminare i tergicristalli è storia antica. Se è vero, infatti, che per ora il loro uso salva la vita, offrendo visibilità in caso di pioggia, è anche vero che spesso provoca graffi e fastidiosa rumorosità. Il tergicristallo ha quasi la stessa età dell’automobile. Inventato nel 1903 da Mary Anderson, originariamente funzionava con una maniglia passata attraverso il telaio del parabrezza, con cui far ruotare un tergivetro in gomma tenuto aderente mediante una molla. Da allora il tergicristallo ha fatto molta strada, si è perfezionato ed è passato attraverso numerosi brevetti fino al più recente che sostituisce i tergicristalli con l’utilizzo dei “campi di forza” ad ultrasuoni. I dettagli di questa nuova tecnologia non sono ancora noti. Ma ciò che conta è che i diffusori di onde sonore ad alta frequenza sarebbero in grado di ripulire il cristallo da gocce d’acqua, insetti e fango. Insomma, un sistema avveniristico.

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