Dopo l’introduzione della controversa imposta di soggiorno, che sta creando una frattura evidente tra Amministrazione comunale e gli imprenditori del settore turistico, un’altra querelle si apre sul fronte della promozione. Infatti, il consigliere comunale Nicola Del Prete punta il dito contro l’assenza della città di Vasto, e la presenza dimessa della regione Abruzzo, alla 34a Borsa Internazionale del Turismo, che ha aperto i suoi storici padiglioni giovedì 13 febbraio. Per Del Prete “E’ la Bit della rivoluzione B2B, in atto a Rho fino a domani 15 febbraio. Niente fuochi d’artificio per l’Abruzzo e benché meno per Vasto. La Regione quest’anno ha deciso di investire sulla strada promozionale degli spot e delle campagne mediatiche, più che sulla presenza nei luoghi canonici della contrattazione consolidata. Vasto, invece, investe sulla tassa di soggiorno agli operatori turistici per poter garantire, in futuro, migliori servizi. Presente l’assessore regionale Mauro Di Dalmazio, il quale ha detto che “siamo qui a rilanciare le nostre proposte, ma vogliamo anche dire che i problemi del turismo dipendono dalla volontà politica del governo di credere in un settore che veramente può generare ricchezza e sviluppo”. Sembrano lontani anni luce i tempi in cui, con poca spesa, l’amministrazione comunale di Vasto partecipava alla Bit proponendo, in anteprima, le manifestazioni più importanti della stagione estiva. E’ lì che è stato lanciato il Mese del Brodetto di pesce alla vastese, che resta solo un ricordo sbiadito di come era stato concepito e organizzato dall’ex assessore Nicola Del Prete. Alla Bit, il Comune portava anche pacchetti promozionali degli albergatori vastesi legati proprio alle grandi manifestazioni. Oggi il Comune di Vasto fa fatica anche a programmare in tempo il proprio calendario delle manifestazioni. Non a caso lo scorso anno il calendario è stato stampato a luglio, cioè a metà stagione. Eppure la Borsa Internazionale del Turismo è un punto di riferimento per la promozione e la visibilità delle realtà turistiche nazionali, come è stato ampiamente dimostrato in passato, quando le presenze e gli arrivi crescevano di anno in anno. Da un paio di stagioni, invece, Vasto fa segnare un calo preoccupante, tanto da far annullare agli amministratori il famoso Forum sul turismo per dare cifre e confrontarsi con gli operatori. Il confronto, adesso, avviene attraverso comunicati stampa dove emergono le posizioni divergenti tra operatori e a amministrazione comunale”.
Detto questo bisogna, però, ricordare anche come Luciano Lapenna, primo cittadino istoniense, ha spesso rimarcato come alla Bit ormai Vasto era presente con uno stand nel quale figurava solo il Comune, ovvero con una partecipazione disertata dagli operatori. Resta comunque il fatto che soprattutto nei momenti difficili la promozione è veicolo indispensabile, anche se bisognerebbe prima delineare e definire il prodotto da promuovere, è quello vastese non è certamente all’altezza di altre realtà per molti validi motivi.