Già Giovenale, ai tempi dell’antica Roma, sottolineava nelle sue Satire – piuttosto spregiativamente, a dir la verità – che il popolo “duas tantum res anxius optat/panem et circenses”, due sole cose desidera ansiosamente/pane e giochi circensi. Il riferimento, naturalmente, era alla facilità con cui il potere costituito poteva quietare i malumori popolari: bastava, appunto, procurare al popolo “panem et circenses”.
Oggi, però, pur volendo dare per buona questa semplificazione sferzante, il compito della politica risulta meno semplice di quanto poteva apparire a Giovenale. Il “panem”, infatti, scarseggia per via di una crisi che non conosce fine, spesso aggravata da malgoverno, e ultimamente – come ironicamente segnalato da un cartello fatto ritrovare stamane ai piedi della statua di Gabriele Rossetti – manca pure il “circenses”.
Il riferimento del cartello lasciato da qualche cittadino, infatti, è al Carnevale: “Grazie… Amato Caro Sindaco di averci regalato un carnevale pieno di emozioni, di colori e divertimenti nella nostra città. Grazie…”; firmato “I cittadini e bambini vastesi”.