Da tempo era evidente una profonda lacerazione all’interno del circolo locale di Cupello del Partito Democratico tra la frangia che fa capo al sindaco uscente Angelo Pollutri e quella che si riconosce nel capogruppo dei democratici in Consiglio provinciale Camillo D’Amico, e ieri sera è accaduto quello che era già un po’ nell’aria. Nonostante i tentativi del coordinatore provinciale Chiara Zappalorto di mettere una pezza a quella assenza di dialogo che denunciata anche da D’Amico, questi ha annunciato la scelta di uscire dal circolo cittadino del Pd e di presentarsi alle prossime elezioni comunali con una propria lista civica, di fatto rinunciando alle primarie che lo vedevano contrapposto all’attuale assessore Giuliano Tambelli.
La decisione di D’Amico apre nuovi scenari alla vigilia della corsa alla carica di primo cittadino. Sic stantibus rebus sarebbero ben 5 i candidati di cui ben 4 nell’area del centro sinistra Giuliano Tambelli per il Pd, Camillo D’Amico per il Comitato civico, Andres Silvestri per Cupello Bene Comune e Silvio Forgione per i Partito Comunista. Una situazione che potrebbe favorire il quinto incomodo, ovvero quel Manuele Marcovecchio candidato dell’area di centrodestra per la lista civica #Uniamoci che potrebbe dare vita a una reale svolta dopo un ventennio.
È anche vero, però, che nelle scorse settimane, ovvero prima dell’ufficializzazione della candidatura di Andres Silvestri, già assessore ai tempi del primo cittadino Panfilo di Silvio, vi sono stati molti contatti tra lo stesso D’Amico e il circolo di Rifondazione comunista alla ricerca di un’intesa che sembrava possibile e che, poi, invece è venuta a mancare. Alla luce di quanto accaduto ieri sera il dialogo potrebbe anche riaprirsi, ma chissà se il duo Silvestri-Spalatino sarà propenso a tornare sui propri passi.
