Riguarda il prof. Gianni Oliva la prima voce di spesa per il 2013 del Centro Europeo di Studi Rossettiani e non poteva essere diversamente, poiché il direttore ha portato a casa ben 27 mila 120 euro e 80 centesimi. 17 mila 475 euro sono i soldi spesi per i consulenti, 3 mila per la segreteria contabile, a dimostrazione che la metà di quanto viene finanziato dal Comune con soldi pubblici serve per pagare chi dirige e coordina. Un eccesso che spero possa essere eliminato con la mozione, presentata insieme ad altri colleghi, in discussione nel prossimo Consiglio Comunale.
Le altre voci? 9 mila per relatori e docenti, 2 mila 475 euro il costo per alloggio e ristorazione, 1.350 per manifesti e brochure, 1.018 per acquisti di cancelleria e materiale vario, 127 euro per la Siae, 350 per il Gruppo Experos e 270 per Due Snc. Ma c’è una voce molto interessante: 1.786,72 per la Casa Editrice Carabba. Il legame tra il direttore del Centro Studi e l’Amministrazione dell’Editrice Carabba finora non è mai stato smentito. È o non è membro, il prof. Oliva, del Consiglio di Amministrazione dell’Editrice Carabba? Delle due l’una: o l’interessato smentisce o prende in esame il tema delle dimissioni. C’è anche una terza possibilità: che il prossimo Consiglio Comunale decida di risolvere con fermezza quanto sta emergendo di insolito (per usare un eufemismo) tra Scuola Civica Musicale, Teatro Rossetti e Centro Studi Rossettiani.
Davide D’Alessandro
Consigliere comunale indipendente