Nuovo tour dei rappresentanti in Parlamento del Movimento 5 Stelle nell’area vastese; nel pomeriggio di ieri, infatti, sono stati i deputati Silvia Benedetti e Andrea Colletti a partecipare all’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle San Salvo sui temi dell’agricoltura e fondi europei, con uno sguardo attento al progetto della Vallecena srl che coinvolge il territorio nella costruzione del più grande impianto di trattamento di rifiuti pericolosi in Abruzzo.
Ad illustrare la delicata situazione, dopo la visione di un video riassuntivo con le battaglie a livello nazionale che sta portando avanti il Movimento 5 Stelle, il sindaco di Furci, Angelo Marchione, il quale ha fatto il punto della situazione, ricordando che – dopo il parere favorevole (con prescrizione) del Comitato VIA, la palla adesso è passata alla conferenza dei servizi che – dopo l’incontro del 28 gennaio, rinviato perché presenti solo 3 enti su 12 – si è riunita nuovamente il 4 marzo, ma anche stavolta l’incontro è slittato, perché l’Arta ha chiesto più tempo per presentare una valutazione. Nel frattempo, lo stesso primo cittadino di Furci ha ricordato che il suo Comune ha promosso comunque un ricorso al Tar contro il parere del Comitato VIA .
Il sindaco Marchione ha anche ricordato le preoccupazioni riguardo a questo progetto, che riguarda sia la vicinanza del lotto destinato all’impianto alle abitazioni, sia il tipo di trattamento previsto, unico rispetto a una varietà di codici di rifiuti pericolosi ammessi in discarica. “Prima dei pareri tecnici – ha rimarcato il sindaco di Furci – è mancata la politica”. L’appello del sindaco di Furci, quindi, è quello di trasformare l’unità del territorio contro questo progetto (unità riscontrata dalle numerose firme dei sindaci del territorio al documento proposto, anche se c’è da registrare l’assenza delle firme per Cupello e Castiglione Messer Marino) in una proposta di programmazione dello stesso territorio sulle basi della sua specificità e delle tante produzioni di pregio che lo contraddistinguono.
Sulla stessa linea d’onda la deputata del Movimento 5 Stelle, l’onorevole Silvia Benedetti, che ha ricordato l’esempio dei territori dove si produce Parmigiano, che hanno dovuto fare una scelta tra la propria specificità e l’installazione di un impianto a biomasse. Così il territorio abruzzese dovrebbe puntare sulla tutela delle coltivazioni di pregio. L’onorevole Benedetti ha poi illustrato i lavori che si stanno portando avanti in Commissione Agricoltura alla Camera, soprattutto riguardo i “paletti” che intendono privilegiare l’agricoltura di qualità, rispetto ai “finanziamenti a pioggia” che caratterizzavano le passate politiche.
n.l.