Si è svolto il 7° Congresso della Camera del Lavoro Territoriale della provincia di Chieti. Il Congresso conclude una fase molto intensa di attività sindacale, iniziata con lo svolgimento di 318 assemblee di base e proseguita con i congressi di lega dello Spi e con quelli provinciali delle categorie. Alle assemblee di base hanno partecipato 8377 iscritti, di cui 2030 donne, raggiungendo una percentuale notevolmente superiore rispetto al passato. Nelle assemblee di base sono stati discussi e votati i documenti predisposti per lo svolgimento del XVII° congresso nazionale della CGIL.
La discussione, ampia e partecipata, ha analizzato gli aspetti più significativi che caratterizzano la realtà socio-economica ed occupazionale della provincia di Chieti. Grande spazio ed interesse è stato dedicato alle azioni sindacali da intraprendere. Il congresso ha poi impegnato il nuovo gruppo dirigente della Camera del Lavoro di Chieti a dare immediata continuità alle azioni di lotta già intraprese e ad assumere, come priorità assolute, le iniziative che riguardano il lavoro e la occupazione, la crescita dei salari e delle pensioni, la difesa e lo sviluppo dello stato sociale anche in ambito locale. Su queste priorità il congresso ha indicato anche specifici contenuti rivendicativi da ottenere attraverso lo strumento della contrattazione territoriale: PER IL LAVORO E LA OCCUPAZIONE; PER LA TUTELA DEL REDDITO; STATO SOCIALE E TUTELA DELLA SALUTE.
I 55 componenti del nuovo comitato direttivo della CGIL teatina, a fine lavori congressuali, hanno riconfermato Germano Di Laudo alla guida della più grande organizzazione provinciale di rappresentanza dei lavoratori, dei disoccupati e dei pensionati. Nel ringraziare i neo dirigenti provinciali per la fiducia comfermatagli, Di Laudo ha ribadito di voler proseguire sulla strada tracciata nei precedenti due anni di direzione, caratterizzata dalla ricerca e dal conseguimento dell’unità del gruppo dirigente e della vicinanza ai problemi dei lavoratori, dei disoccupati e dei pensionati. Si è impegnato a realizzare, in un ottica di rinnovamento organizzativo e chiedendo supporto a tutti i componenti del comitato direttivo, delle categorie e del sistema servizi, il mandato che il congresso gli ha affidato attraverso l’approvazione piena delle indicazioni contenute nella sua relazione introduttiva ed i contenuto del documento conclusivo approvato dal congresso.