È di 77 firme la petizione inviata agli organi nazionali, regionali, provinciali e comprensoriali del Partito Democratico per chiedere la candidatura alle prossime regionali di Gabriele Marchese, l’ex sindaco di San Salvo coprotagonista, con Arnaldo Mariotti, della clamorosa spaccatura all’interno del centrosinistra che ha favorito la consegna della città nelle mani del centrodestra dopo decenni di dominio comunista.
Nel documento i sostenitori della candidatura scrivono: “il popolo della sinistra di San Salvo è rimasta orfana, di una guerra fratricida che ha regalato il Comune di San Salvo alla destra. Questa guerra deve finire perché, San Salvo anche nei momenti più difficili la sinistra è stata sempre vittoriosa, basta ricordare che nel 1946, quando ci fu il referendum ” repubblica o monarchia” San Salvo è stata uno dei pochi paesi del Sud dove vinse la repubblica. E poi le lotte del bosco Motticce e tante altre lotte sulla proprietà dei terreni. San Salvo fu uno dei pochi paesi che ha avuto il primo sindaco di sinistra in Abruzzo, e poi ci furono altri 20 anni di buona amministrazione tra Arnaldo Mariotti e Marchese Gabriele. Tutto questo non può essere annullato e per questo noi sottoscrittori vorremmo che questa divisione della sinistra finisse, tornasse la pace come una volta. Per fare questo vogliamo che in occasione delle elezione regionali che ci saranno il 25 maggio vorremmo che venisse candidato a San Salvo il compagno Gabriele Marchese”.
Mentre si decide il destino anche di Agostino Monteferrante, da tempo fervido sostenitore renziano, l’ex primo cittadino sansalvese, come si dice in gergo, la piazza lì facendosi proporre. Per lui difficile la candidatura nella lista Pd, ma si potrebbero spalancare le porte ad esempio nella lista del presidente, curata dal leader di Giustizia Sociale Bruno Di Paolo, oppure di qualche altra civica. Su tutto, però, incombe la decisione di Matteo Renzi in merito alla conferma di Luciano D’Alfonso quale candidato governatore.