Una prima gara sfortunata quella interpretata da Andrea Iannone sul difficilissimo circuito di Losail in Qatar per la prima stagionale della MotoGP. Il pilota vastese parte a razzo e dopo le prime curve è già sesto attaccato ai migliori e sembra essere in grado di portare a termine la classica impresa. Invece, nel corso del secondo giro, la sua Ducati Pramac chiude all’anteriore e lo trascina al suolo con una lunga scivolata. Iannone risale subito in sella e rientra in ultima posizione, ma imprime un ritmo forsennato alla sua rincorsa che, grazie anche alle cadute soprattutto di Lorenzo, Bradl, Smith e Bautista, si chiude sul 10 gradino della classifica finale (nel 2013 era stato nono) a soli 15 secondi dalla seconda “rossa” ufficiale pilotata da Cal Crutchlow.
Intanto davanti i migliori davano vita a una delle gare più spettacolari degli ultimi anni con Marquez e Rossi a fare a spallate per giungere primi sotto la bandiera a scacchi.
Per Andrea Iannone comunque il week-end qatariano si chiude con buone sensazioni e sul miglioramento della Ducati (Dovizioso ha chiuso a soli 12 secondi dalla testa dimezzando lo svantaggio accumulato nel 2013) e su quell’ottimo suo stato di forma che ha messo in evidenza anche nei test invernali dove ha dimostrato, così come in quel giro e mezzo di Losail, di poter competere almeno con i compagni di marca più blasonati. Intanto sono giunti i primi 6 punti di quella che potrebbe essere una stagione non priva di buone soddisfazioni.
“Sono dispiaciuto per stasera – ha detto amareggiatissimo il pilota vastese a motori spenti – sono subito scivolato al secondo giro dopo una buona partenza. Si è chiuso l’anteriore mentre entravo in curva ma non stavo spingendo. Quando sono ripartito ho ripreso un buon ritmo non tanto lontano dal podio, credo che potevamo fare un buon risultato qui. Ringrazio il Team e la Ducati per il supporto”.