Si firmano come “un gruppo di lavoratori Cinque Stelle” e denunciano la persistente tensione che a loro dire si sarebbe creata in Pilkington nelle relazioni sindacali. Riportiamo integralmente il comunicato.
A fine dicembre 2013 tutti e tre i sindacati hanno affisso un Comunicato a dir poco di fuoco contro i manager del personale e la loro gestione. Contemporaneamente articoli sui vari giornali locali denunciavano il comportamento dei manager del personale della fabbrica di San Salvo. Un atto pubblico di inusuale durezza. A quattro mesi di distanza il comunicato è ancora al suo posto. Non era mai successo prima nella storia delle relazioni industriali del sito di San Salvo.
I sindacati denunciavano la gestione a dir poco inadeguata della fabbrica, l’incapacità di dare risposte, di dare futuro ai lavoratori, la gestione ‘familiare’ in azienda, l’aumento a dir poco inopportuno che i manager si sono dati, e soprattutto la mancata e poi incompleta comunicazione dei passaggi di livello, interrompendo una consuetudine trentennale nelle relazioni industriali.
Mai era accaduto che un comunicato, ed in particolare uno con toni così forti, non venisse ritirato in pochi giorni o settimane.
E invece rimane lì, e nulla sembra sia stato fatto dall’azienda per risolvere o almeno dare una timida risposta al contenuto del comunicato, dimostrando così di tenere in poca considerazione le domande rivolte dai lavoratori.
Per quello che si sente dire, invece, si preparano nuove nomine per dirigenti, con il seguito di auto di lusso e benefit. Si preparano ad elargire sostanziosi bonus per i manager. E qui ci chiediamo, ma il sindaco di San Salvo, che ha riconosciuto un sconto enorme sull’Imu, caricandolo ai cittadini, non dice niente sul fatto che questi soldi invece di consentire il rilancio del sito prendono invece la direzione delle tasche dei dirigenti?
Per non parlare dei sindacati, che scrivono al sindaco perché eserciti pressione nei confronti della Regione in modo da trovare le risorse per integrare il 10% della solidarietà non più percepita dai lavoratori. Loro che dicono sui benefit, sulle nomine e le nuove auto di lusso dei dirigenti? Forse sono troppo concentrati sul rinnovo della R.s.u.! Talmente presi dalla campagna elettorale per farsi rieleggere, che addirittura, vendono per buono un ipotetico risultato del premio di produzione che è nettamente insoddisfacente.
È ora di cambiare, mandiamoli a casa, San Salvo merita una classe dirigente aziendale e sindacale migliore.
Un gruppo di lavoratori
Cinque Stelle