“Andate e annunciate il verbo”. Questo l’invito della senatrice del Movimento 5 Stelle, Michela Montevecchi, ieri sera a San Salvo con un nutrito gruppo di colleghi del Parlamento e candidati alle prossime regionali, che così ha voluto chiudere il suo intervento citando… no, non Gesù: la citazione – come spiegato dalla senatrice – è di Beppe Grillo.
Il “verbo” in questione, oltre che dalla senatrice Montevecchi, è stato esposto dai numerosi rappresentanti del Movimento presenti presso La Porta della Terra, tra cui il senatore vastese Gianluca Castaldi, l’onorevole Daniele Del Grosso, la senatrice Enza Blundo e il senatore (già portavoce del Movimento) Vito Crimi. Insieme a loro, la candidata alla presidenza della Regione, Sara Marcozzi, e i candidati locali nella lista, Rema De Camillis di Cupello, Silverio Marzochetti di San Salvo e Pietro Smargiassi di Vasto.
Dai parlamentari, il racconto dell’esperienza a livello nazionale sui più svariati temi, con l’invito a non credere alla rappresentazione fatta dai media, ma a informarsi e verificare personalmente su ogni singola questione, dalle province alla riduzione dei compensi dei manager, all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti: “Ogni volta che leggete una notizia segnatevela; il 23 maggio verificate quante di quelle cose dette sono state davvero realizzate. Non siamo qui a chiedervi voti; una volta che vi renderete conto di come stanno le cose, votare per il Movimento 5 Stelle sarà naturale”.
Passaggio obbligato, naturalmente, anche sulle europee: “Quanti parlamentari europei conoscete? Quanti di loro vi raccontano cosa fanno? Chi li ha visti mai sul territorio? La verità è che a livello europeo non contiamo niente, perché l’Italia approva tutte le direttive europee senza nemmeno leggerle; nel Parlamento italiano stiamo già cambiando le cose, pensate che può fare un’altra nostra squadra in Europa!”.
Stesso discorso per la Regione: “Abbiamo l’opportunità di portare un gruppo valido in Regione Abruzzo, così come abbiamo fatto per il Parlamento” ha sottolineato la candidata presidente Sara Marcozzi, che ha poi spiegato le criticità sulle quali intervenire, a livello regionale soprattutto su ambiente, turismo: “Ci dicono che siamo ambientalisti, come se fosse una cosa negativa, ma la cura della natura non solo porta benefici per la salute – e non è poco – ma porta risultati anche a livello economico. Se riuscissimo ad avere il 90% di differenziata – e non è fantascienza – avremmo 3mila e 500 posti di lavori in più, tra gli addetti del settore”.
Da registrare, infine, le dure critiche del senatore Castaldi al Pd sulla questione della petrolizzazione della costa: “Troppo facile mettersi alla testa di manifestazioni, fare interrogazioni e proporre disegni di legge che rimangono nel cassetto. Non riusciamo a lavorare in commissione, perché hanno bloccato tutto, visto che sanno che se quei provvedimenti vanno in porto poi li devono votare. Da qui si vede che la questione è usata in modo strumentale per le campagne elettorali, ma poi alla prova dei fatti il Pd non agisce come dovrebbe”.
n.l.