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Regionali: Fratelli d’Italia pronto alle primarie per un’eventuale scissione

Logo-FdIIl centrodestra regionale sembra giunto alla famosa linea del non ritorno. La frattura che si sta consumando con gli alfaniani del Nuovo Centro Destra, pronti ad uno strano accordo col centrosinistra anche a livello locale, sta minando l’assetto e le certezze dell’intera coalizione in vista della corsa all’Emiciclo e al Comune di Pescara. Del malessere che si sta generando si sta facendo portavoce il partito di Fratelli d’Italia che più volte ha sollecitato un confronto tra le parti per ridare compattezza e forza alla candidatura a governatore della Regione di Gianni Chiodi.

Un ultimo appello è venuto anche dalla riunione del Coordinamento regionale tenuta ieri fino a sera nel corso del quale i rappresentanti del movimento di Meloni e Crosetto hanno dovuto prendere atto “con rammarico, che l’assetto complessivo della coalizione di centro destra ha subito un ulteriore e non secondario indebolimento sia dal percorso di rottura avvenuto per mano del NCD nella città di Pescara sia, da quanto si desume, dai chiari messaggi che in una intervista ha espresso uno degli esponenti di vertice del NCD abruzzese.

Sembrerebbe evidente che questo partito si sta avviando, anche in Abruzzo, verso un accordo più o meno criptico con le forze del centro sinistra e con il PD in particolare tradendo nella sostanza il mandato che i suoi eletti hanno ricevuto dai cittadini”.

FdI-An se la prende anche con l’establishment regionale di Forza Italia che “appare talmente confuso nel gestire l’attuale delicato momento pre-elettorale lasciando alla mercé, della incertezza e del lento logoramento, propri autorevoli esponenti potenziali candidati (Gianni Chiodi – Luigi Albore Mascia).  Il partito di Berlusconi è diventato in Abruzzo il maggiore interprete di quel teatrino della politica per il cui superamento è nato 20 anni fa”.

Per l’ennesima volta, dalla riunione di ieri è emersa la richiesta rivolta principalmente ai forzisti di “affrontare, in un tavolo immediato, con chi si riconosce ancora nel centro destra, il problema del lavoro, del collocamento delle nuove generazioni, della sanità, dell’Abruzzo interno e non continuare con questi scellerati balletti che stanno solo favorendo una sinistra trasformista e affaristica pronta a raccogliere tutta la rottamazione che proviene dall’area moderata”.

“Se ad horas  il centro destra abruzzese non riattiverà tavoli fatti di concretezza – insistono ancora i meloniani – FdI-An, in un lasso di tempo il più stretto possibile si organizzerà, già da mercoledì in occasione della prossima riunione del Coordinamento Regionale, per la  indizione delle  primarie per chiedere all’elettorato di centro destra, politicamente vicino,  se ancora riconoscersi in una coalizione che apparirebbe inconcludente o avviare un percorso autonomo con un proprio candidato Governatore della Regione Abruzzo”.

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