Non sono ancora chiuse le vicende che riguardano il cantiere di via S. Lucia di proprietà della Effeci Costruzioni, tra i cui soci figura il consigliere comunale Corrado Sabatini. Come si ricorda il 6 agosto del 2013 il Tribunale Amministrativo Regionale aveva dato ragione all’impresa contro il blocco dei lavori ritenendo congrue le osservazioni depositate attraverso il ricorso dagli avvocati Salvatore De Simone e Giuseppe Gileno arrivando finanche a richiamare l’operato del ministero dei Beni Ambientali e a porre l’accento sulla sproporzionalità legata alla legge del 2004 che non riconosce la sanatoria anche in caso di conformità urbanistica. Una sentenza che, però, ha lasciato alquanto interdetta proprio la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio dell’Abruzzo che l’ha impugnata dinanzi alla VI Sezione del Consiglio di Stato sostenendo la erroneità della sentenza resa dal T.A.R. Abruzzo, una impugnazione alla quale ha aderito anche “il Comune di Vasto, incaricando un professore universitario e depositando note scritte a cura dell’Ufficio Urbanistico Comunale”. Il 25 marzo, però, è giunto il primo pronunciamento del Consiglio che ha respinto l’appello sul ricorso n. 8904/2013 e per l’effetto rigettato l’istanza cautelare, di fatto confermando la legittimità della costruzione della Effeci S.r.l.
“La società costruttrice – attraverso i suoi avvocati Salvatore DE SIMONE e Giuseppe GILENO – nel commentare favorevolmente la decisione del Consiglio di Stato, ha rimarcato la pervicace condotta della pubblica amministrazione diretta non alla difesa di un pregiudizio reale e concreto, sebbene alla difesa di una cavillosa tesi, condotta questa rivelatrice dell’inquinamento dei principi di imparzialità e buon andamento, di cui all’art. 97 della nostra costituzione, principi cui deve sintonizzarsi ogni amministrazione pubblica”.