Duplice incontro, questo pomeriggio a partire dalle ore 18.00 nella Sala Pinacoteca di palazzo d’Avalos, nell’ambito del quarto appuntamento con i Giovedì rossettiani. Ospiti dell’evento saranno Massimiliano Virgilio e Goffredo Fofi con le letture affidate a Sara De Santis.
Massimiliano Virgilio, napoletano classe 1979, è un giovane scrittore che ha già raccolto significativi consensi. Il critico letterario Goffredo Fofi lo ha definito “il migliore scrittore napoletano in circolazione”. Il suo esordio letterario risale al 2008, quando pubblica il romanzo Più male che altro (Rizzoli), seguito l’anno dopo da Porno subito. Viaggio nei corpi di Napoli (Laterza). Nel 2013 ha curato, insieme a Piero Sorrentino, l’antologia Scrittori fantasma (Elliot), in cui sei narratori contemporanei si confrontano con altrettanti modelli. Da poco è uscito nelle librerie il suo terzo libro, Arredo casa e poi m’impicco (Rizzoli, 2013), romanzo “generazionale”, ricco di elementi autobiografici. Secondo Maurizio Braucci, è “un po’ un libro a scatole cinesi”, perché, dietro al tema apparente del bisogno di “mettere radici” proprio dei trentenni, riesce a toccare temi più profondi, puntando sull’importanza della scrittura e il declino dell’industria culturale. La sua è una scrittura sagace e ironica, un modo non convezionale di raccontare Napoli.
Goffredo Fofi è saggista, giornalista e critico letterario, cinematografico e teatrale. Negli anni Cinquanta e Sessanta ha lavorato in campo pedagogico e sociale, partecipando ad importanti esperienze come quella di Domenico Dolci in Sicilia ed occupandosi del fenomeno dell’immigrazione meridionale. Ha contribuito, con altri intellettuali, alla nascita di riviste militanti, come Quaderni piacentini, Ombre Rosse e Linea d’ombra. Nel 1997 fondò Lo straniero, rivista mensile di arte, cultura e società. Tra le sue opere più note Il cinema italiano (1971), Totò, l’uomo-la maschera (1977) e Alberto Sordi (2004).