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Bocciato il ricorso della Medoil, Di Giuseppantonio: la Provincia ha vinto

provinciaIl Tar Lazio ha respinto il ricorso presentato dalla società petrolifera Medoil contro il Ministero dell’Ambiente che, a ragione, aveva richiesto un supplemento di procedura istruttoria per il progetto di trivellazione cd Ombrina mare 2 attraverso l’autorizzazione integrata ambientale ( AIA).

Esprime soddisfazione il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio anche a nome de i Sindaci della Costa coinvolti nel comitato operativo coordinato dalla Provincia di Chieti: ” La Provincia ha dichiarato battaglia ad Ombrina Mare fin dall’inizio ed è intervenuta opponendosi al ricorso promosso dalla Medoil contro la decisione del Ministero dell’Ambiente di avviare l’AIA e ha vinto. E’ una soddisfazione verificare che il Tar Lazio ha respinto il ricorso della società petrolifera evidenziando quel concetto di “invasività” a livello ambientale dell’impianto petrolifero che giustifica la procedura AIA e che noi abbiamo sostenuto con forza, sia nelle tante iniziative pubbliche messe in campo sia negli atti processuali presentati in sede di ricorso”.

Altrettanto soddisfatti dell’esito del processo l’Assessore provinciale Franco Moroni con delega alle questioni petrolifere e l’Assessore provinciale Paolo Sisti che lo ha coadiuvato nei tavoli tecnici: “La Provincia di Chieti ha rivestito un ruolo istituzionale attivo nella questione Ombrina Mare sin dall’inizio, coordinando tavoli tecnici in stretta sinergia con Comuni e associazioni del territorio e portando la questione direttamente all’attenzione del Ministro dell’Ambiente, all’epoca Andrea Orlando, a cui avevamo chiesto di ripristinare il cosiddetto decreto Prestigiacomo, inciso dall’art.35 della Legge 83/2012, ristabilendo la distanza di 12 miglia come condizione non solo per il rilascio di nuove richieste di estrazione, ma anche per le pratiche in corso“.

“Ringrazio i legali dell’Ente perché hanno fatto un buon lavoro, l’Avv. Antonella Manso e l’avv. Fausto Troilo – conclude il Presidente Di Giuseppantonio – insieme ai legali che hanno rappresentato e difeso i Comuni della Costa dei Trabocchi. Le argomentazioni esposte e le relazioni prodotte dai nostri legali sono state in buona sostanza riprese dalla sentenza del TAR Lazio, confortando le tesi sostenute a più voci nel nostro territorio. Voglio ricordare che in Abruzzo e in Provincia di Chieti il turismo sarà l’industria prevalente e, pertanto, non possiamo permetterci il rischio di buttare all’aria anni di programmazione e di progettazione”.

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