È con una lettera denuncia che le rappresentative sindacali della Cgil accendono i fari sulla questione che definiscono “pratica dei sub-sub-subappalti” della NSG Pilkington di piana S. Angelo. FILCTEM-CGIL (Chieti), FILCAMS-CGIL (Chieti) e RSU FILCTEM-CGIL aziendale sottolineano come “Da tempo rivendichiamo nei confronti delle Aziende Committenti, come in questo caso al colosso Pilkington-Nsg, una gestione degli APPALTI che garantisca la qualità dei servizi richiesti e il rispetto delle risorse umane a loro dedicati. Il diritto al lavoro non può essere considerato un optional senza rispetto di norme e responsabilità solidaristiche a garanzia della massima occupazione e delle professionalità acquisite come risorsa prioritaria, soprattutto in un territorio martoriato e offeso dalle irresponsabilità Politiche e Imprenditoriali.
Il sistema degli appalti Pilkington-Nsg purtroppo pecca proprio in questo; tagli e risparmi che non difendono più i diritti irrinunciabili e famiglie abbandonate al proprio destino di solitudine e povertà. Questa pratica la chiameremo “la pratica dei sub-sub-sub” appalti; la Pilkington-Nsg come una Matrioska, che è il contenitore più grande, curato e rappresentativo, non contiene e non tutela i più piccoli… tanto questi non si vedono!”
A supporto della loro tesi le sigle sindacali puntano il dito contro l’ultimo cambio di appalto che ha determinato anche perdite di posti di lavoro. “Di fatto accade che – scrivono – ciò che potesse sembrare un normale “cambio di appalto” all’interno del servizio manutenzione carrelli e batterie in sub appalto alla Toyota e poi in sub-sub appalto alla Marini, è diventata una odissea burocratica e soprattutto una perdita di posti di lavoro. La Società Marini perde la commessa e la Toyota, appaltatrice di quei servizi, sub-appalta (dopo aver suddiviso in più parti lo stesso appalto) al miglior offerente e al massimo del ribasso.
Chi vince, la Cooperativa “Il Falco” (tra l’altro già nota alla Pilkington-Nsg), non ha le garanzie economiche e non applica il Contratto Collettivo Nazionale di settore di cui sono firmatari CGIL, CISL e UIL, che è l’unico strumento in grado di parificare i medesimi diritti retributivi e contrattuali dei lavoratori. Questi soggetti ”tutti insieme e speriamo non allegramente” decidono che si possono fare a meno di quattro lavoratori e buttare al vento i loro diritti acquisiti”.
Ed allora i sindacati annunciano battaglia: “La FILCAMS-CGIL di Chieti porterà il conflitto in Direzione Provinciale del lavoro, per tutelare al meglio i lavoratori licenziati.
Alla Pilkington-Nsg e al loro gruppo dirigente chiediamo di vigilare su queste “pratiche poco chiare” e di adoperarsi per esigere che all’interno della propria azienda siano applicati i contratti sottoscritti da CGIL, CISL e UIL e non altri contratti (?), come quello che intende applicare la Cooperativa “Il Falco”, che ha come unico obbiettivo quello di tagliare diritti e salari dei lavoratori.
La Rsu Filctem-CGIL esprime la propria solidarietà a questi lavoratori e invita i responsabili aziendali della Pilkington-Nsg a rispettare l’attuale CCNL del vetro, dove nel capitolo appalti si legge chiaramente che “nei casi di attività affidate con contratti di appalto continuativi saranno comunicate alle RSU le eventuali variazioni inerenti ai soggetti appaltatori di tali attività”.