Erano stati Virginia della Guardia, Alessandro Cilli e Simone Loreta, responsabili dell’Associazione ambiente, sport e cultura, in collaborazione con la FEE Abruzzo e sotto la Presidenza regionale di Paolo Leonzio, a lamentare l’inattività delle autorità interessate al controllo ed all’intervento sul territorio in ordine alle gravi situazioni d’inquinamento più volte denunciate e che interessano il Vastese ed aree confinanti. Soprattutto avevano lanciato il 30 aprile scorso, un grido di allarme in merito ad una presunta situazione di forte inquinamento nel territorio di Montenero di Bisaccia, in zona limitrofa il porto turistico, laddove, su di una spiaggia normalmente utilizzata per la balneazione, un tubo di 20 cm di diametro, scarica liquami ed acque nere direttamente nelle acque marine di costa.
A smentirli in toto ecco le dichiarazioni proprio Paolo Leonzio, presidente regionale di Fee, che interviene per fare chiarezza in ordine alle situazioni d’inquinamento, più volte denunciate, che interessano il Vastese e i territori circostanti e in particolare a un comunicato stampa diffuso da alcuni volontari dell’Associazione da lui presieduta in merito al caso riscontrato a Montenero di Bisaccia.
Il presidente Leonzio, restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, precisa che per un’errata valutazione i volontari dell’Associazione hanno confuso delle operazioni di sversamento, regolarmente autorizzate, di sabbia e acqua mista con lo scarico di liquami e acque nere. Pertanto in quel tratto di costa non si è verificato alcun inquinamento.