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Consiglio comunale: bocciata la mozione sugli assegni ad personam

comune di vasto600x200È stato un Consiglio comunale a tratti animato quello vissuto stamattina nell’Aula consiliare di Vasto. Sono stati tre i punti all’Odg che hanno accesi gli animi, ovvero l’area Sic 109 della Marina, l’acquisto degli impianti sportivi dei Salesiani e l’abolizione degli assegni ad personam.

L’area Sic della Marina che ingloba anche un minimo tratto di quella di San Salvo riferibile al biotopo. Il Comune di Vasto ha approvato una delibera con la quale si chiede alla Regione la gestione di quella che è divenuta una riserva e, attraverso un Odg, la maggioranza ha chiesto ed ottenuto che nei tratti antistanti l’area Sic si possa concedere l’attività di esercizio balneare stagionalmente già dall’estate alle porte con l’assegnazione di permessi per strutture amovibili.

La maggioranza ha approvato all’unanimità dei presenti, praticamente solo la maggioranza priva peraltro di Maria Amato, Antonio Del Casale (che molti danno per contrari all’operazione), Corrado Sabatini ed Elio Baccalà, l’acquisizione al patrimonio comunale degli impianti sportivi dei Salesiani. Un punto, però, che ha mandato su tutte le furie il centrodestra soprattutto quel Massimo Desiati che ha rivendicato come in Conferenza dei Capigruppo si fosse stabilito che l’approvazione sarebbe avvenuta soltanto dopo il passaggio del provvedimento in Commissione per conoscere effettivamente costi ed eventuali vantaggi dell’operazione. Tutta la minoranza ha appoggiato la tesi dell’esponente di Progetto per Vasto uscendo dall’aula quando la maggioranza ha deciso di proseguire nei suoi intenti. Ora si tratterà di decidere le modalità di gestione.

Ultimo punto nodale l’abolizione degli assegni ad personam come richiesto da una mozione presentata da Davide D’Alessandro, Etelwardo Sigismondi, Nicola Del Prete e Mario Della Porta, gli ultimi due inspiegabilmente assenti in Aula al momento della discussione del documento con in calce la loro firma. Di fronte alla richiesta di cancellazione in toto degli assegni il sindaco Luciano Lapenna ha spulciato i numeri della sua spending review, ricordando come la spesa pubblica del Comune di Vasto sia scesa in otto anni dagli 11 milioni a 7 milioni e poco più; che il numero dei dirigenti è stato tagliato da 11 a 5 con una spesa scesa di oltre il 40% rispetto a quella del 1998; che il suo staff  costa poco più di 115mila euro, ovvero un terzo di quello che spendeva il suo predecessore. Inoltre il primo cittadino ha evidenziato tutto il suo rammarico per aver visto il nome dei componenti il suo staff e dei dirigenti e dipendenti comunali sbattuti sui manifesti di tutta la città. Al momento del voto, però, quel che resta è la desolazione di un Aula in cui sono presenti solo 12 consiglieri, ovvero la metà, sindaco compreso. Con 10 voti e contrari e due favorevoli la  mozione è stata respinta.

Altra nota importante l’approvazione dell’anticipo del pagamento della Tari (la nuova tassa sullo smaltimento dei rifiuti) in una quota pari al 70% della cifra pagata l’anno scorso da ripartire in due rate in attesa dell’approvazione del Regolamento specifico definitivo.

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