Nuovo appuntamento per il Movimento 5 Stelle ieri mattina in piazza Pudente a Vasto, al quale hanno partecipato alcuni candidati alle europee e alle regionali. Presenti insieme agli attivisti vastesi, Maria Ipri, di Portici, e Paolo Angelini, di Giulianova, entrambi candidati nella circoscrizione meridionale per le europee, e Pietro Smargiassi e Rema De Camillis, candidati alle regionali.
A fare gli onori di casa, il senatore Gianluca Castaldi, che ha introdotto gli interventi dei candidati, insieme all’onorevole Andrea Colletti. “In Parlamento – ha accusato il senatore vastese – si fanno le leggi per le lobby, non per i cittadini. Dicono che la nostra presenza è inutile, ma le nostre proposte di legge vengono affossate e rimangono chiuse nei cassetti, perché se venissero discusse in Aula, centrodestra e centrosinistra dovrebbero esporsi su temi per cui ai cittadini dicono una cosa, ma poi ne fanno un’altra”.
L’invito, perciò, a fronte delle ripetute critiche ai mass media che non farebbero il proprio dovere, dando spazio alle “bugie della casta”, è quello di sempre: “Informatevi e controllate quello che fanno i parlamentari e controllate anche noi; non fidatevi nemmeno di quello che dico io, ma verificate sempre tutto”.
A seguire l’intervento di Pietro Smargiassi, che ha spiegato i motivi della sua candidatura: “Nonostante i miei 45 anni – ha sottolineato il candidato alle regionali del M5S – continuo a stupirmi che durante una partita di calcio le istituzioni trattino con Genny ‘a carogna per l’ordine pubblico; mi stupisco quando lo Stato finisce in galera, come nel caso di Scajola, che essendo stato più volte ministro, lo Stato lo rappresenta. E continuo a stupirmi quando Regione e Provincia dicono che non ci sono soldi per fare niente, ma poi la Regione stanzia 40mila euro di buonuscita per ogni consigliere regionale e la Provincia trova 110mila euro per la fiera di Lanciano. Basta farci prendere in giro in questo modo, mandiamoli tutti a casa!”.
Rema De Camillis ha poi chiuso gli interventi dei candidati alle regionali, per dar spazio a quelli delle europee, Maria Ipri e Paolo Angelini. Quest’ultimo ha voluto stigmatizzare l’episodio del giovane attivista del Movimento aggredito a Giulianova durante un evento organizzato dal Pd, per aver esposto un cartello ironico su D’Alfonso: “Dicono a noi che siamo fascisti e poi aggrediscono un ragazzo di 21 anni per un cartello”.