Già nell’Aula Vennitti avevamo assistito a un duro confronto sulla questione dell’acquisizione degli impianti sportivi dei Salesiani tra Massimo Desiati e il presidente del Consiglio Giuseppe Forte in merito agli accordi raggiunti nel corso della Conferenza dei capigruppo, una querelle che ora si sposta anche al di fuori del Palazzo di Città con i consiglieri di minoranza intenti a spiegare le ragioni dell’uscita dall’Aula al momento del voto.
“Falsa e provocatoria la ricostruzione che la maggioranza fa della discussione in aula – scrivono Massimo Desiati, Antonio Monteodorisio, Etelwardo Sigismondi, Nicola Del Prete, Francesco Paolo D’Adamo e Andrea Bischia – circa l’acquisizione al patrimonio comunale della struttura sportiva dell’Opera Salesiani di Vasto.
Vero è che grande è stata la superficialità con cui si è provveduto ad un atto che avrebbe avuto necessità di un serio approfondimento di carattere amministrativo e finanziario. Questo, infatti, è quanto richiesto dalle opposizioni a cui, con un colpo di mano, è stato impedito l’esame del provvedimento in Commissione, nonostante l’impegno in tal senso preso dal Presidente del Consiglio in Conferenza Capigruppo.
In definitiva, la maggioranza ha deciso di acquisire gli impianti dei Salesiani, sostituendosi nel debito per un importo di oltre un milione di euro, senza aver fornito elementi di valutazione, senza l’esame della capacità di indebitamento del Comune, senza un piano di investimenti, senza alcuna indicazione circa la gestione futura degli impianti, senza aver stimato lo stato delle strutture ad oggi carenti al fine del loro immediato utilizzo, senza una visione generale circa lo stato degli altri impianti già di proprietà comunale.
Nessun atteggiamento ostruzionistico né, tantomeno, il rifiuto, di principio, dell’acquisizione ma soltanto la legittima richiesta di valutare l’opportunità e la congruità di un’operazione che impegnerà il Comune per i prossimi 20 anni.
Di contro, nella stessa seduta, la maggioranza ha provveduto ad autorizzare l’Ufficio Tributi alla riscossione anticipata delle tasse e delle imposte comunali ex TARI, TASI ed IMU, raggruppate nella nuova IUC, nella misura del 70%, con una rata entro giungo ed un’altra entro luglio! Un provvedimento vessatorio deciso senza che il Comune si sia dotato di un Piano finanziario e si conoscano le tariffe TARI per l’anno 2014. Mentre il Governo, in queste ore, sta decidendo per uno slittamento delle riscossioni in quei Comuni non ancora provvisti di questi due elementi di valutazione (come Vasto), l’Amministrazione si affretta a far cassa con i denari dei cittadini ed evita i possibili rinvii che verranno concessi.
Superficialità nella valutazione finanziaria dell’acquisizione degli impianti sportivi dei Salesiani e atteggiamento vessatorio circa la tassazione dei cittadini sono comportamenti che la dicono lunga in ordine all’inconsistenza amministrativa di codesta maggioranza. Il danno alla città continua”.