È stata una serata carica di emozioni quella vissuta ieri nel contesto delle manifestazioni celebrative del Venticinquesimo anniversario del Gemellaggio Vasto – Perth. Il primo significativo momento è stato dinanzi al Monumento all’Emigrante ai Belvederi Romani dove il primo cittadino di Vasto e quello di Perth ha deposto una corona ai piedi di quel simbolo eretto in onore di coloro che hanno dovuto abbandonare queste terre e cercare fortuna altrove. A loro anche Lisa Scaffidi ha voluto dedicare parole piene di commozione ben consapevole che, come riportate in un booklet ufficiale del Comune del Western Australia, tra le quattro generazioni ormai presenti si annoverano all’incirca 21 mila cittadini di discendenza vastese. Il tragitto verso Palazzo di Città la delegazione ha voluto sostare nei pressi della grande scritta commemorativa installata sulla rotatoria di piazza Verdi per scattare delle fotografie ricordo.
Quindi l’arrivo a Palazzo di Città dove ad attendere la delegazione vi erano il prefetto Fulvio Rocco De Marinis, il questore Filippo Barboso, tutti gli ex sindaci di Vasto che hanno vissuto il Gemellaggio (Antonio Prospero, Giuseppe Tagliente e Filippo Pietrocola) le massime autorità civili e militari, alcuni sindaci del vastese e naturalmente il primo cittadino Luciano Lapenna. All’ingresso della residenza municipale è stata scoperta una targa commemorativa del venticinquesimo. A seguire il Consiglio comunale straordinario in una Aula Vennitti stracolma di gente e dove è riecheggiato più volte il nome del compianto commendatore Silvio Petroro sempre accompagnato da applausi scroscianti. Con lui sono stati ricordati Vincent Scurria e Albert Di Lallo.
È stato Giuseppe Forte a dare il via alla cerimonia di riconferma dell’accordo controfirmato il 18 dicembre 1989 con un discorso nel quale ha racchiuso quanto è stato fatto in questi 25 anni fa e l’importanza di mantenere viva la memoria di questo rapporto di relazione ormai consolidato. Ed ha parlato di gratitudine, accoglienza e l’ospitalità, il dialogo e l’amicizia, la fedeltà e la solidarietà come “fattori fondamentali per ogni uomo he dobbiamo tenere presente in ogni ricorrenza e che devono animare questo venticinquesimo anniversario del gemellaggio”.
Per le minoranze il discorso è stato pronunciato da Nicola Del Prete: “Perth è una seconda patria per molti vastesi per le generazioni dei nostri padri. Perth ci ha accolto ha aperto il suo cuore a chi all’epoca ne aveva bisogno – ha detto Del Prete – ed oggi grazie anche a questi vincoli e a questi legami sono ancora tanti i giovani che hanno deciso di vivere la loro vita nel Western Australia, a Perth, dove si sono spostati ed hanno avviato attività commerciali ed imprese che ci fanno onore. Questa giornata memorabile credo che vada dedicata soprattutto a loro, a chi con sacrificio lontano dalla propria terra e dalla propria famiglia per necessità o per nuove opportunità ha scelto Perth come la sua seconda patria”. “In questi anni Vasto e Perth – ha aggiunto il consigliere comunale -hanno dimostrato che il gemellaggio è fondato su basi solide. Ma non basta se vogliamo che esso vada oltre le generazioni. Per questa ragione oggi più che mai al cospetto del Consiglio comunale tocca a noi consiglieri prendere solenne impegno per mantenere legami permanenti tra le Amministrazioni dei nostri comuni. Perth è nei nostri cuori perché sappiamo che Perth tiene ai nostri figli”.
È stato Domenico Molino, invece, a portare il saluto della maggioranza: “Il sogno di 25 anni fa del commendator Petroro è diventato un ponte che ha creato e continua a creare opportunità reciproche alle nostre città e alle nostre nazioni. Questi nostri cittadini sono partiti con il loro bagaglio molto leggero, ma carico di speranze e intriso di valori, di tradizioni, di buoni propositi di capacità e di caparbietà e hanno contribuito con le opportunità trovate al benessere del Western Australia e della città di Perth. Oggi le nostre relazioni assumono un valore ancora più importante. In un tempo così difficile per i nostri giovani sarebbe auspicabile utilizzare questo legame speciale e le nuove tecnologie per abbattere le distanze con l’istituzione di uno sportello dei Comuni di facilitazione per lo studio e per il lavoro”.
“È meraviglioso partecipare qui – ha esordito così il primo cittadino di Perth Lisa Scaffidi – e siamo felicissimi di essere qui a Vasto. Questa visita riafferma il nostro impegno per Vasto”. Il mayor of Perth ha chiamato nuovamente in causa l’importanza dei giovani “È essenziale e spetta a noi continuare e fare in ogni modo possibile di rafforzare i legami che esistono tra noi. Ancora più importante è dare ai nostri figli giovani l’opportunità di conoscere la storia e stabilire un rapporto attraverso viaggi scolastici regolari e che dovranno essere resi ufficiali. Tocca a noi che possiamo influire farlo con immediatezza. È solo con questi scambi che i buoni rapporti potranno continuare pensando che ci dovranno essere delle nuove vie perché l’amicizia sia una forza durevole e importante quando non ci saremo più”.
Poi, ha voluto sottolineare la “necessità di concrete misure per rafforzare questo rapporto speciale”. “Il rispetto che gli australiani hanno per l’Italia e gli italiani è tanto – ha aggiunto – ed ancor più per gli abruzzesi e i vastesi”.
Una nota critica quando ha evidenziato che “quando parliamo di giovani, con tutto il rispetto, non vedo tante facce giovani. Con tutto il rispetto per il passato, è importante costruire un legame oggi e domani con le nuove generazioni”.
Un discorso chiuso con una dichiarazione d’amore per Vasto che resterà ancora intatto anche quando non sarà più sindaco
L’intervento di chiusura è stato del padrone di casa Luciano Lapenna che facendo riferimento al Gemellaggio ha detto: “quell’impegno torniamo a rinnovare affinché i nostri popoli possano sentirsi uniti seppur dividi dagli oceani che per noi rappresentano non spazi che dividono ma ponti che uniscono.
Lapenna ha ricordato “Vasto città di arte, cultura, nato nel IV V secolo a. C. città tra le più antiche della frentania. Perth città moderna, tra le più belle, ospitali e tra le più sviluppate del continente australiano. Città che oggi si ritrovano a rinsaldare questo vincolo di amicizia. Tanti sono i gemellaggi nella storia degli enti locali, pochi sono i gemellaggi riusciti nella storia dei nostri paesi, Vasto è sicuramente uno di questi. Perth e Vasto sono sempre più unite e tanti giovani vastesi ogni anno approdano in quelle terre”.
Un pensiero il primo cittadino lo ha dedicato anche agli emigranti: “I nostri concittadini partiti da Vasto e da questo territorio tantissimi anni fa – ha detto – sono stati accolti da parte vostra inseriti nel vostro tessuto nella vostra realtà ed è grazie anche a loro che Perth è cresciuta e con essa è cresciuta Vasto grazie a quelle rimesse economiche che mandavano nella nostra città”.
“Oggi è il momento della riconferma degli impegni assunti 25 anni fa – ha chiosato Lapenna – ma è anche il momento di riprogettazione di nuove iniziative
Il momento clou è stata la firma in calce alla documento di riconferma degli accordi di Gemellaggio siglato nel dicembre del 1989. A seguire lo scambio di doni con il primo cittadino vastese che ha ricevuto in dono un quadro di un importante artista australiano raffigurante due cigni che la Scaffidi ha identificato con le due sister cities ricevendo in cambio un piatto di ceramica fatto a mano. La donne della delegazione australiana sono state omaggiate con una delle figure del mosaico di via Adriatica, gli uomini con una riproduzione in argento del Toson d’Oro.
Luigi Spadaccini
fotoreportage Natalfrancesco Litterio e Massimo Molino