Si è svolto nella tarda mattinata di ieri l’incontro presso la Pinacoteca di Palazzo d’Avalos organizzato da Sel in vista degli appuntamenti elettorali di domenica prossima; presenti Nichi Vendola, presidente del partito, insieme al coordinatore provinciale candidato alle regionali, Alessandro Cianci, l’onorevole Gianni Melilla e al coordinatore regionale Tommaso Di Febo.
Ad apertura d’incontro, Alessandro Cianci Cianci ha ricordato la posizione di Sel in materia di ambiente e turismo: “Il futuro dell’Abruzzo dev’essere il Parco della Costa Teatina. L’idea è anche quella di proporre un patto tra Abruzzo e Puglia per intercettare flussi che dall’Emilia Romagna scendono a sud. Vasto è esattamente al centro di questo tragitto e può sfruttare questa posizione favorevole”. Per quanto più strettamente connesso ai temi ambientali Cianci ha assicurato che “il nostro tema su questo fronte continuerà qualunque sia l’esito delle prossime elezioni, perché la politica si fa al di là delle scadenze elettorali”.
Dopo il saluto del coordinatore regionale Di Febo e dell’assessore comunale Anna Suriani, è stato Nichi Vendola a spaziare tra i cavalli di battaglia di Sel, rappresentati da ambiente, ecologia, turismo sostenibile ed energie rinnovabili. Passaggio inevitabile sui nuovi progetti di impianti petroliferi nell’Adriatico: “Ogni volta che le lobby affaristiche devono speculare, si grida al rischio blackout energetico per ingannare l’opinione pubblica. È stato così anche per gli impianti di rigassificazione che volevano mettere in Puglia, ma li abbiamo bloccati. Bisogna fare invece un discorso serio sull’effettivo fabbisogno energetico e agire sull’ottimizzazione della rete di trasmissione dell’energia, che perde il 18% di prodotto che viene disperso e agire sul risparmio energetico, attraverso la riqualificazione degli edifici e delle strutture dei nostri comuni”. Per quanto riguarda invece le energie rinnovabili, “non mi piacciono tutti questi incentivi dati alle imprese, che hanno agito senza regole, – ha sottolineato Vendola – occorre piuttosto dare gli incentivi alle famiglie per l’acquisto pannelli o altri strumenti di utilizzo delle rinnovabili, alle amministrazioni e alle piccole aziende agricole per autoproduzione e autoconsumo”.