Ormai stiamo inscenando una vera e propria farsa degna della migliore tragicommedia latina. A due giorni quasi dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale non siamo ancora in grado di fare chiarezza sul nome degli eletti a parte quelli certi. L’attribuzione dei seggi col Metodo D’Hondt prima su scala regionale e poi circoscrizionale e il recupero dei resti sta creando problemi anche al personale della Regione. Un sistema tanto complesso che rende difficoltoso il lavoro degli addetti ai lavori, impossibile quello dei giornalisti che devono dare informazioni corrette.
Intanto ecco il nuovo quadro delineato dalle elaborazioni sui dati regionali diffusi, in base ai quali torna in provincia di Chieti il seggio per l’IdV con Lucrezio Paolini. Esce di scena Pietro Smargiassi con il quinto seggio “grillino” attribuito a Leandro Bracco nella provincia di Pescara. Per un vastese che lascia l’Emiciclo senza averci messo piede eccone un altro che ne occupa uno scranno: si tratta di Etelwardo Sigismondi cui andrebbe l’unico seggio di Fratelli d’Italia.
Se la presenza di due vastesi in Consiglio regionale sembra ormai acquisita, resta il disagio per quanto sta accadendo e che fa seguito alle difficoltà di reperire informazioni e dati durante tutta la fase di spoglio per un sito (quello della Regione) fatto male, confusionario e con tanti problemi.
E non solo, le criticità che stanno emergendo nel computo delle attribuzioni dei seggi stanno aprendo la strada a possibili numerosi ricorsi dinanzi alla magistratura amministrativa. Insomma un caos davvero poco invidiabile nel quale potrebbero essere fatte le nomine e poi rimescolate da un meccanismo davvero contorto.