Sono stati momenti di paura quelli vissuti da una giovane professionista vastese intorno alle 12.00 di questa mattina. La giovane era intenta a prelevare del denaro dalla cassa bancomat della Cassa di Risparmio di Chieti in corso Mazzini quando le si è avvicinata una donna, visibilmente alterata, che pretendeva dei soldi.
Secondo il racconto della professionista la donna ci aveva già provato con un altro signore
“Le ho detto che avrei chiamato i carabinieri – ha detto la giovane – se avesse insistito e poco dopo si è allontanata. Mentre mi recavo in auto, però, mi è squillato il cellulare e lei deve aver pensato che avessi chiamato la polizia e mi si è avventata contro.
Sono riuscita a salire in auto e a chiudermi dentro mentre lei prendeva a calci e pugni l’auto. Ho deciso di allertare il 112 ma non è venuto nessuno”.
Se la criminalità organizzata fa paura, non lo è da meno la microcriminalità che ti può colpire in qualunque luogo e quando meno te lo aspetti. Ed è forse anche su questo che bisogna lavorare e molto e non importa se dovranno essere installate le telecamere, se bisognerà fare le ronde oppure se si dovrà censire la popolazione straniera: l’importante è ridare almeno una parvenza di sicurezza a questa città.