Conferenza stampa stamane presso la Sala del Gonfalone del Comune di Vasto per fare il punto della situazione nel Settore dei Servizi sociali, a seguito delle critiche mosse da Progetto per Vasto. Presenti il sindaco Luciano Lapenna, l’assessore alle Politiche sociali Anna Suriani, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte e l’assessore Luigi Masciulli.
“Riteniamo infondati e ingiustificati i dubbi e le critiche sollevate da parte dell’opposizione riguardo i Servizi sociali”, ha sottolineato il primo cittadino di Vasto. “I numeri dimostrano un trend in crescita rispetto ai servizi erogati e non registriamo lamentele da parte dell’utenza, anzi, ci giungono sempre più apprezzamenti per il lavoro svolto dai Servizi sociali. Tutto questo nonostante i continui tagli degli enti sovracomunali: il Fondo nazionale per le Politiche sociali si è contratto del 77,8%, passando da uno stanziamento di 1,884 miliardi del 2004 ai 344,17 milioni del 2013; il Fondo nazionale per le Politiche giovanili istituito nel 2007 è stato completamente azzerato nel 2013, così come il Fondo per le Pari opportunità; a salvarsi quest’anno è solo il Fondo per le non autosufficienze”.
Per quanto riguarda invece la proposta avanzata da PpV circa la riunione di tutti i servizi alla persona sotto un’unica istituzione, il sindaco ha sottolineato: “Capisco il dispiacere di parte dell’opposizione di non poter occupare posti in qualche consiglio di amministrazione, ma la quasi unanimità del Consiglio comunale ha deciso di eliminare quell’inutile carrozzone per conferire il giusto ruolo alla direzione del Settore e aumentare l’efficacia di intervento”.
È stato poi l’assessore Anna Suriani ad entrare nello specifico degli interventi effettuati nel triennio 2011/2013, rimarcando come a fronte dei continui tagli di Governo centrale e Regione, “abbiamo mantenuto alimentato il settore, anche con nuovi servizi; anche gli interventi di sostegno economico ai nuclei famigliari svantaggiati sono cresciuti dai 112 sussidi concessi nel 2011 (a fronte di 138 richieste) ai 152 sussidi concessi nel 2013 (a fronte di 207 richieste)”.
Per quanto riguarda infine il confronto con la spesa pro capite di altri centri abruzzesi, l’assessore Suriani ha tenuto a precisare che i confronti “dipendono da come si aggregano i dati; noi non abbiamo contratto fondi, ma abbiamo aumentato le prestazioni per raggiungere un’utenza in continua crescita per via della crisi; fare rapporti con altre realtà senza sapere come sono stati aggregati i dati e quali voci di spesa vi sono ricompresi non ha senso”.