Associazione a delinquere, peculato, falso, abuso d’ufficio, accesso abusivo al sistema informatizzato del Pubblico registro automobilistico: sono queste le gravi accuse che pesano in capo ai quattro rappresentanti della Polizia municipale di San Salvo ancora agli arresti domiciliari dopo che le indagini condotte da Guardia di Finanza e Carabinieri avevano sollevato gravi dubbi sul loro comportamento e le loro azioni.
Accuse, però, che i quattro indagati respingono con forza e di cui i loro legali, Giovanni Cerella, Augusto La Morgia, Fiorenzo Cieri, Antonello Cerella, Clementina De Virgiliis e Alessandra Cappa, proveranno a minare le fondamenta nel corso delle udienze.
Intanto il primo appuntamento della cosiddetta Multopoli è fissato per il 19 giungo prossimo dinanzi al Tribunale del riesame de L’Aquila che dovrà decidere sulla remissione in libertà degli accusati.